Sversamenti di liquami che attirano anche cinghiali e olezzo nauseante per chi abita nelle case vicine e per un ristorante nei pressi, con ‘richiamo’ per numerosi insetti anche dannosi per i fondi agricoli contigui dove si coltivano, in particolare, uve di pregio.

Il panorama, nient’affatto ‘godibile’, è quello che descrivono alcuni residenti e coltivatori di terreni in territorio di Pollutri, in via Colleromano. Ci sarebbe una perdita di liquami  provenienti da una rottura della rete fognante all’origine di una serie di gravissimi disagi che si verificano a non meno di cinquanta metri in linea d’aria dal centro abitato. In tempi recenti sono stati diversi i solleciti scritti inoltrati dal Comune di Pollutri alla Sasi, ma finora sono rimasti lettera morta con ripercussioni di non trascurabile portata all’igiene e salute pubblica.

“La rete fognante che transita in quella zona – spiega l’avvocato Vittorio Desiati, ex sindaco - convoglia gran parte degli scarichi del centro urbano di Pollutri (posto a monte) e la mancata riparazione della stessa comporta l’accumulo di ingenti quantità di reflui a cielo aperto e con sversamento costante 24 ore al giorno. Con l’arrivo delle temperature di questi giorni è facilmente immaginabile l’ulteriore aggravamento della situazione. I proprietari, con il patrocinio di questo studio legale, si sono attivati con un’azione giudiziaria contro la Sasi ed il Tribunale di Vasto ha già nominato un consulente tecnico d’ufficio per i sopralluoghi del caso e l’esame della situazione. Il tutto – conclude Desiati - è stato segnalato ai competenti uffici di tutela ambientale ed igienico-sanitaria”.