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Crisi ed occupazione: un osservatorio sulla rete industriale del territorio del Vastese

Istituzioni e Confindustria chiamate a raccordarsi per analisi della situazione e possibili 'ripari'

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«Siamo in una fase delicata e di cambiamento. Il Vastese invoca risposte alla crisi. La Regione è pronta a fare la sua parte ma è necessario stabilire la natura della crisi e di che cosa hanno bisogno le aziende».

 

Nicola Argirò, presidente della commissione industria della Regione, annuncia la richiesta all'assessore al Lavoro, Giampaolo Gatti, di un tavolo permanente sulla crisi e sull'occupazione. «Solo così sarà possibile stabilire se e quanto la Regione può essere d'aiuto», dice Argirò.

 

La vertenza Pilkington e la possibile chiusura di un reparto, quello legato al settore delle auto, nella grande fabbrica di Piana Sant'Angelo ha inevitabilmente messo in subbuglio il territorio.  Si cerca di correre ai ripari. La crisi della Pilkington rischia di provocare un pericoloso effetto domino. Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, ha in programma diversi incontri per valutare se e in che percentuale è possibile ridurre le tasse a carico delle aziende.

 

«Ma non deve essere lasciata sola. Anche gli altri sindaci devono fare la stessa cosa», sostiene il consigliere regionale Nicola Argirò. «Per quanto di mia competenza ho intenzione di proporre all'assessore Gatti delle consultazioni con aziende e sindacati del territorio per stabilire fino a che punto i problemi del Vastese derivano dalla crisi congiunturale e quanto la politica può fare per traghettare le aziende fuori dalla crisi. È necessario istituire un tavolo permanente sulla questione. Una sorta di obiettivo puntato sull'industria. Il ruolo di Confindustria in questo ambito è fondamentale», aggiunge Argirò. «I suoi suggerimenti sulla portualità e sul miglioramento della logistica saranno tenuti nella debita considerazione». Paolo Primavera, presidente di Confindustria Chieti, ha chiesto il potenziamento dello scalo di Punta Penna e il prolungamento della linea ferroviaria da Piana Sant'Angelo allo scalo marittimo. «La Regione deve decidersi a ultimare la bretella ferroviaria che collega le industrie al porto», insiste Primavera.  La stessa richiesta è stata fatta dalla Pilkington. La vertenza del colosso vetrario del gruppo giapponese Nsg (decisa a mettere 210 lavoratori in mobilità) tornerà al centro della discussione dopo il summit europeo di Bachau, in Germania, in programma il 20 e 21 giugno.

 

«Da quella sede arriveranno richieste e risposte precise. È opportuno quindi attendere l'importante appuntamento», afferma Argirò. «Intanto possiamo cominciare a lavorare per aiutare le altre aziende. È necessario un ceck up delle imprese». La partita è importantissima. «Le imprese vanno invogliate a investire nel Vastese», replica Paolo Primavera. «Anche la Provincia deve fare la sua parte per trattenere le grandi industrie e offrire, di conseguenza, lavoro all'indotto. Dal futuro di Pilkington, Sevel, Denso e Honda, dipende l'occupazione di diverse migliaia di lavoratori diretti e indiretti. Occorre intervenire subito, prima che sia troppo tardi», ripete il presidente di Confindustria Chieti.

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