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NOTTE DI SAN MARTINO, UN TRIBUTO ALLE BONTA' DELLA NOSTRA TAVOLA

a cura della redazione
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La condotta Slow Food Vastese ha celebrato la Notte di San Martino 2006 con un tributo al Vino Novello e all'Olio Nuovo. Nella accogliente Sala ospiti dell'Azienda Vinicola Del Casale di Vasto numerosi soci e amici dell'Associazione Slow Food si sono ritrovati per la celebrazione del ''rito''. ''Novellando in cantina'' il tema della serata per degustare il Novello e spizzicare con i numerosi sapori dell'autunno. Lungo l'elenco dei sapori presentati: Zuppa Contadina dell'Hostaria del Pavone, Ventricina Vastese di Marcuccci, Caciocavallo e Pecorino dell'Alto Vastese, Tartufo del Vastese, Patate arrostite, Castagne ''crastate'' arrosto di Custantine, Pane Antico Cotto a Legna da Bruschettare, Pizza di grandinie e Pizza scime della Forneria D'Annunzio, Pasta di olive Azienda Colline di Evagrio, Carciofini e Melanzane sott'olio, Finocchi, Mele zitelle, Mele piane, Miele, Pandolce Aragonese mandorle/amarena di Lu Furnarille, Olii aromatizzati, Olio Nuovo e Vino novello dell'Azienda Del Casale. La serata è stata un momento di confronto e di studio sulle tecniche di vinificazione del Novello; brillante la presentazione multi-mediale sulla vinificazione con macerazione carbonica da parte di Paola Del Casale, figlia di Sergio ''deus ex machina'' dell'omonima azienda Vinicola ospitante. L'iniziativa, tesa a stimolare l'impegno di tutti per valorizzare pienamente le piccole grandi realtà locali produttive della filiera enogastronomica, alla prima edizione, ha colto nel segno. Grande entusiasmo da parte di quanti, condividendo lo spirito e la filosofia dell'iniziativa, vogliono contribuire a mettere insieme tutte queste belle realtà produttive. Riuscire in questa direzione significherebbe rispondere con intelligenza alle sfide dei nuovi mercati globalizzati e sempre più aggressivi tesi all'omologazione del gusto, ma soprattutto alla concentrazione delle ricchezze. Slow Food punta decisamente a far sì che attraverso il rilancio di produzioni, attente alla qualità e alla salvaguardia della biodiversità, di tanti piccoli produttori associati, si possano recuperare enormi spazi per tornare a dare nuova linfa al sistema produttivo locale. I benefici di un risultato positivo di questa sfida saranno per tutti.
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