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'Cartellino rosso' per il consigliere Luigi Masciulli: la decisione di Giustizia Sociale

Comunicazione del direttivo: 'Nolontà al confronto interno'

a cura della redazione
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'Cartellino rosso' per Luigi Masciulli, consigliere comunale a Vasto eletto nel gruppo di Giustizia Sociale. In una nota è il direttivo del movimento che fa riferimento al vicesindaco di Chieti Bruno Di Paolo ed a livello locale rappresentato dal 'reggente' Luigi Marcello, vicepresidente del Consiglio comunale, e da Mario Olivieri, assessore, a comunicarne l'espulsione dai quadri.

 

"Le voci ricorrenti in quest’ultimo periodo circa il possibile passaggio di Luigi Masciulli, consigliere comunale eletto nelle fila di Giustizia Sociale, in un’altra fazione, peraltro mai pubblicamente e perentoriamente smentite dal diretto interessato, ci pongono di fronte a questioni di etica e morale politica". Questo il testo iniziale del documento prodotto dal direttivo di Giustizia Sociale a Vasto.


"Giustizia Sociale - si prosegue nella nota - è un movimento che affonda da sempre le sue radici nella trasparenza, nel dialogo e nella coerenza rigettando ogni forma di ambiguità che possa minare l’essenza stessa del partito così come la sua crescita e la sua azione in favore dello sviluppo del territorio. A tutt’oggi, a grande malincuore, dobbiamo registrare l’assenza di chiarezza da parte del consigliere Masciulli e la sua evidente nolontà al confronto interno. Per i motivi addotti e per preservare l’integrità di questo sodalizio il cui operato riscuote sempre più consensi, Giustizia Sociale ritiene di non dover considerare più Luigi Masciulli né esponente del partito né tantomeno componente il gruppo consiliare. Una decisione certamente incresciosa e che ci rammarica molto, ma, a questo punto, quanto mai doverosa. Con questo atto siamo certi di aver dimostrato ancora una volta onestà intellettuale e diligenza, valori che, a quanto pare, sembrano appartenere sempre meno alla Politica e che troveranno il giusto apprezzamento nei nostri sostenitori e non solo. Il progetto di Giustizia Sociale procederà comunque senza alcun intoppo e, anzi, verrà portato avanti con maggiore vigore e fermezza. Sarà un cammino lungo ed impervio, come la vicenda Masciulli dimostra, ma, alla fine, sarà certamente ricolma di grandi soddisfazioni".

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