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'Stranezze' nella delibera della Giunta regionale in merito alla situazione di Fosso Marino

Dubbi di Desiati (Progetto per Vasto) dopo la pubblicazione di semidiceviprima.com che fa riferimento al sito istituzionale abruzzese

a cura della redazione
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Parla di 'stranezze' Massimo Desiati, capogruppo in Consiglio comunale di Progetto per Vasto, relativamente ad una delibera della Giunta regionale abruzzese (fonte: semidiceviprima.com e sito web ufficiale della Regione Abruzzo) nella quale si tratta della qualità delle acque marine della costa abruzzese e, nello specifico per Vasto, di quelle prospicienti Fosso Marino.

 

"A leggere le risultanze e le dichiarazioni circa le analisi eseguite dall’Arta e parte integrante della delibera stessa - sottolinea Desiati -, si rilevano inverosimili affermazioni a cui non riusciamo a dare spiegazione e che riteniamo debbano essere quantomeno chiarite per la tranquillità di tutti. Ne riportiamo, qui di seguito e pedissequamente, alcuni passaggi ed alleghiamo l’intero prospetto dell’Arta. Questo quanto descritto: classificazione eccellente; divieti di balneazione: negli ultimi quattro anni nell'area di ubicazione del punto di prelievo non sono stati emessi divieti di balneazione sia temporanei che permanenti; trend qualitativo: lo stato di qualità delle acque in tale area è rimasto invariato negli anni; nell'area non sono presenti scarichi di acque reflue; eventi pregressi (ultimi 4 anni): negli ultimi quattro anni non si sono verificati eventi riconducibili ad inquinamenti di breve durata; nell'area non si sono verificati eventi che hanno alterato la qualità delle acque di balneazione; non si sono verificati eventi anomali; nel passato e negli ultimi otto anni non sono stati registrati eventi che hanno determinato situazioni anomale; non vi è nulla da segnalare“.

 

Desiati conclude: "In definitiva viene da chiedersi: ma il disastro della scorsa estate ce lo siamo sognato? I divieti di balneazione giustamente imposti sono stati soltanto un incubo notturno? Riteniamo sia il caso che la Giunta regionale, l’Arta, l’amministrazione comunale spieghino come siano possibili queste affermazioni nel prospetto di relazione dell’Agenzia per la tutela ambientale, altrimenti ogni dubbio è plausibile".

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