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''MULTE PAZZE'', UNA LUNGA SERIE DI 'ERRORI'

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La parte finale della targa che da ''SS'' diventa ''55'' ed ecco allora che la multa per divieto di sosta nella centralissima piazza Rossetti a Vasto invece che finire ad un automobilista vastese arriva nell'abitazione di un motociclista di Catanzaro. C'è un comune errore di trascrizione, per il sindaco Luciano Lapenna, alla base di una delle tante ''multe pazze'' al centro, venerdì scorso, della trasmissione ''Mi manda Rai Tre'' durante la quale chiamati in causa Comune e Polizia Municipale di Vasto, più volte stigmatizzati dal conduttore Andrea Vianello per la mancata partecipazione alla stessa. Ed è qui che Lapenna offre un'ulteriore spiegazione. ''Personalmente - ha sottolineato il primo cittadino, nel corso di una conferenza stampa - sono a venuto a conoscenza di quanto accaduto soltanto domenica mattina, leggendo i giornali. Subito ho cercato di capire quanto era successo chiedendo una dettagliata relazione al comandante dei Vigili urbani, il maggiore Evandro Sigismondi''. Nella stessa relazione si delineano i passaggi della vicenda e gli errori sono in serie. Quello di trascrizione a Vasto, proprio al Comando Vigili, è il primo, innegabile. C'è poi quello della redazione di ''Mi manda Rai Tre'' che, venuta a conoscenza dell'episodio, ha chiesto chiarimenti alla Polizia provinciale di Chieti invece che direttamente alla Polizia municipale di Vasto. ''E la segnalazione ai Vigili di quanto sarebbe stato trattato a Rai Tre - ha proseguito Lapenna - è arrivata soltanto a mezzogiorno di venerdì, quindi poche ore prima della diretta televisiva''. Un altro errore, poi, questa volta di ''leggerezza'', da parte di chi, contattato dai giornalisti del programma, non ha ritenuto di dover avvertire direttamente il sindaco o chi per lui, aspettando, a suo dire invano, ulteriori documentazioni sull'episodio contestato e, soltanto pochi minuti prima dell'avvio di ''Mi manda Rai Tre'', la comunicazione di una partecipazione alla trasmissione non fondamentale considerata la presenza in studio, o collegati telefonicamente, di altri rappresentanti delle Polizie municipali di non poche città d'Italia, pure loro coinvolte in più casi di ''multe pazze''. E alla fine è successo, invece, tutto quello che ha portato Vasto - in maniera per niente edificante - all'attenzione nazionale, con lo stesso conduttore Vianello che ripetutamente denunciava la poca correttezza, da parte vastese, nella gestione di questa situazione. Una ''sagra'' di errori, insomma, verrebbe da dire, ''difetti di comunicazione'', a giudizio del sindaco di Vasto, che ha anche annunciato di aver contattato lo staff di ''Mi manda Rai Tre'' per poter 'riparare' e partecipare ad una futura trasmissione, innanzitutto porgendo le scuse al motociclista catanzarese, suo malgrado protagonista di questa 'storia'. ''Ma a tutt'oggi - ha concluso Lapenna - nessuno di Rai Tre mi ha fatto sapere qualcosa su questa mia richiesta di precisazioni''. Che gli errori continuino ancora?
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