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Sito inquinato e ordinanza di Lapenna: 'Provvedimento cautelare e di tutela'

I rilievi dell'Arta sulla base di situazioni precedenti il progetto biomasse in via don Pino Puglisi a Punta Penna

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“E’ stato un provvedimento cautelare, assunto a tutela della collettivita’”: cosi il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, il quale, ieri, ha firmato un’ordinanza che impone l’immediata  sospensione dei lavori alla Istonia Energy, l’azienda che intende realizzare un impianto a biomasse, alimentato ad olii vegetali, nella zona industriale di Punta Penna.

 

“I rilievi operati dall’Arta erano dovuti per legge, quali prescrizioni disposte dalla Regione nell’atto di autorizzazione rilasciato alla Istonia Energy il 31 marzo 2011 – ha spiegato Lapenna – Gli esami hanno rilevato che il sito risulta potenzialmente contaminato per  il superamento dei parametri di piombo e cloruri fissati dalla normativa vigente. Dinanzi alla relazione trasmessa dall’Arta al Comune era doveroso assumere provvedimenti”. Ora la Istonia dovrà bonificare il sito e, successivamente, l’Arta dovrà operare nuovi controlli. Certo è che la Istonia Energy è assolutamente estranea alla vicenda visto che i lavori per la realizzazione della centrale non sono stati neanche avviati.

 

Ma non è la prima volta che nell’area industriale di Punta Penna si verificano casi simili. Nel novembre del 2007, la Guardia di Finanza aveva scoperto nella zona discariche abusive dove venivano smaltiti materiali pericolosi. Tre differenti siti, per una superficie di circa ottomila metri quadrati, erano risultati contaminati. Siti in cui erano state rinvenute lastre amianto, plastica e residui di vernici, che venivano sotterrati per evitare le costose spese di smaltimento. Una scoperta allora operata in seguito ad osservazioni del nucleo aeronavale delle Fiamme Gialle.

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