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Ponte di Pasqua e primi segnali della stagione turistica che verrà a Vasto

Di Chiacchio (Albergatori 'Golfo d'Oro): 'Poche prenotazioni, ma nessun dramma'

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Ponte di Pasqua all’insegna della crisi, complice anche il caro benzina, in tanti hanno rinunciato ad una breve vacanza ma anche alla classica gita fuori porta. “Sicuramente una Pasqua sottotono alla quale, però, fanno da contraltare le tante richieste di informazioni per la stagione estiva. Complessivamente, i contatti sono in diminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le prenotazioni ancora poche ma non ne farei un dramma – dichiara Michele Di Chiacchio, il presidente del consorzio 'Golfo d’Oro' che riunisce sedici albergatori vastesi – La situazione puo’ essere spiegata con la ridotta disponibilità economica delle famiglie, preoccupate dall’aumento delle tasse, delle bollette e dall’introduzione dell’Imu, ma anche con il fatto che, quest’anno la Pasqua è arrivata presto. Per l’estate – evidenzia Di Chiacchio – sono ottimista. I soggiorni subiranno un’ulteriore contrazione, certamente si lavorerà di piu’ in bassa stagione, ma non credo assisteremo ad un drammatico calo delle presenze sebbene anche i tour religiosi siano in calo. Il prodotto mare reggerà il fronte”. E intorno alla vacanza al mare l’interesse è sempre alto. A dimostrarlo anche i contatti registrati alle fiere di settore cui 'Il Golfo d’Oro' ha partecipato sinora: Modena, dedicata alle famiglie, San Marino e Napoli. “Le fiere sono un importante momento di confronto anche se gli appuntamenti cui abbiamo partecipato hanno dimostrato come la crisi sia pressante – sottolinea Di Chiacchio – Il limite è sempre lo stesso: la partecipazione deve essere preparata per tempo e la mancata approvazione del bilancio comunale certo non ha aiutato. Bisognerebbe mettere a punto progetti che coinvolgano l’intero territorio nella promozione, non si può continuare a lavorare per comparti. Per quanto concerne la nostra associazione riproporremo la promozione nelle regioni vicine ma stiamo anche lavorando ad un progetto più ampio, da lanciare il prossimo anno, che preveda press tour e educational, diretti anche ad operatori esteri”. E per risollevare le sorti del settore, gli albergatori si affidano allo sport, mettendo a punto pacchetti per manifestazioni previste nel prossimo maggio, tra le quali il raduno nazionale degli autieri e poi i nazionali Juniores di basket. “Siamo certi che nel 2013, con l’applicazione della tassa di soggiorno che segnerà l’aumento delle risorse disponibili, si potrà programmare meglio. Speriamo che si operino maggiori investimenti in servizi al turismo – afferma il presidente de 'Il Golfo d’Oro' –. Del resto non dimentichiamo che solo la nostra associazione, tra Tarsu ed Ici, ogni anno, versa mezzo milione di euro nelle casse comunali e quello che riceviamo indietro, in servizi, non è poi rilevante”. Ma le attivita turistiche locali rappresentano anche un osservatorio privilegiato per quanto concerne la sfera occupazionale: “E’ vero che rappresentiamo il lavoro stagionale, ma solo i nostri sedici alberghi impiegano, in estate, dalle 270 alle 340 unità – spiega Di Chiacchio –. Dopo anni, vediamo cuochi, diplomati e con esperienza, personale di sala qualificato, che si rivolgono a noi in cerca di lavoro. E poi, giovani e tante madri di famiglia che, nella speranza di far quadrare i conti, cercano lavoro negli alberghi. E’ il segnale che c’è davvero tanto bisogno di lavoro e che il turismo potrebbe rappresentare il settore su cui investire per dare respiro al territorio”.
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