Con la solenne veglia, celebrata in tutte le chiese vastesi, ha preso il via la Festa di Pasqua, la Festa della Resurrezione nella tradizione cristiana.
Il rito ha avuto inizio on la benedizione del fuoco e la preparazione del cero pasquale. Alla processione verso l’altare con il cero pasquale acceso e il canto dell’Exsultet, hanno fatto seguito la liturgia della parola, la liturgia battesimale e la liturgia eucaristica. Le celebrazioni proseguiranno oggi con la Santa Messa della Pasqua.
Ma non è più soltanto il programma religioso a caratterizzare la Pasqua, sempre più momento di festa... profana. Ecco, allora, qualche curiosità su questa ricorrenza.
A TAVOLA - Sulla tavola della Pasqua sono protagonisti i piatti della tradizione preparati in casa propria o di parenti e amici da più di otto italiani su dieci spinti tra le mura domestiche dalla crisi e dal tempo incerto, mentre cala la spesa nei ristoranti ed aumentano le presenze negli agriturismi. È quanto stima la Coldiretti. Quest’anno - si sottolinea in una una nota - si riduce la spesa al ristorante scelto da 4 milioni di persone con un costo medio a testa di 40 euro ed un totale 172 milioni di euro, in leggero calo rispetto al 2011, mentre aumentano del 3 per cento le presenze nei più economici agriturismi dove secondo Terranostra-Coldiretti si stimano duecentomila presenze per le festività . Il più gettonato nei menù di Pasqua resta l’agnello, presente in una tavola su tre, accompagnato dalle uova consumate in ricette tradizionali o in prodotti artigianali e industriali ma anche sode o dipinte a mano per abbellire le case, per un totale di circa 400 milioni alla fine della Settimana Santa. Con la crisi - sottolinea la Coldiretti - in quattro famiglie su dieci si è riscoperto il piacere della preparazione casalinga dei dolci tipici della tradizione di Pasqua, con un crollo del 10 per cento negli acquisti dei prodotti industriali come colombe e uova di cioccolato.
LE VACANZE - Solo 9,5 milioni italiani in vacanza (-10,3%), quasi 51 milioni a casa per Pasqua. In Italia la meta preferita per chi parte, oltre il 90%, all’estero solo il 9,5%. È quanto emerge da un’indagine effettuata dall’Istituto Acs Marketing Solutions dal 29 marzo al 2 aprile intervistando con il sistema un campione di 3.001 italiani, diffusa da Federalberghi. Saranno 9,5 milioni (rispetto ai 10,6 milioni del 2011) gli italiani in vacanza che dormiranno almeno una notte fuori casa per Pasqua, facendo segnare un -10,3%. Per chi resterà in Italia sarà il mare la scelta privilegiata (37% delle preferenze, rispetto al 38% del 2011), seguita dalla montagna al 24% (rispetto al 29% del 2011). In crescita le località d’arte maggiori e minori che toccheranno il 21% (rispetto al 15% del 2011), mentre il 7% andrà in località lacuali (rispetto al 4% del 2011) ed un 2% in località termali e del benessere (rispetto all’1,5% del 2011). Per chi invece preferirà l’estero, spiccano le capitali europee con il 65% dei consensi (rispetto al 50% del 2011), seguite dalle località di mare con il 21% (rispetto al 23% del 2011). L’albergo mantiene la testa della classifica con il 28% delle preferenze (in forte contrazione rispetto al 33% del 2011), seguito dalla casa di parenti o amici con il 26% (rispetto al 21%) e dalla casa di proprietà stabile al 19%. Un incremento ci sarà nei villaggi turistici col 5% (rispetto al 3% del 2011) mentre un calo si registrerà per gli agriturismo con il 5% rispetto al 6% del 2011. La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti) quest’anno si attesterà sui 329 euro rispetto ai 309 del 2011 generando un giro d’affari di 3,13 miliardi di euro (3,27 miliardi di euro del 2011) per un decremento del 4%. Nel dettaglio chi resterà in Italia spenderà in media 288 euro (rispetto ai 287 euro del 2011), mentre chi andrà oltreconfine spenderà una media di 682 euro a persona (637 euro del 2011). La durata media, infine, della vacanza si attesterà sulle 3,5 notti come nel 2011.