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L'Aquila, 3 anni dopo: migliaia di partecipanti alla 'Fiaccolata del Ricordo'

In memoria delle 309 vittime del sisma del 6 aprile 2009

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Circa diecimila persone hanno preso parte alla fiaccolata commemorativa delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009. La pioggia, che ha smesso di cadere solo a tarda serata, e il freddo non hanno fermato le fiaccole della speranza. Tra gli aquilani i massimi vertici della governance della ricostruzione: il ministro per la Coesione territoriale e "inviato speciale" del Governo Fabrizio Barca, il presidente della Regione e commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, il sindaco del capoluogo, Massimo Cialente. Presente anche il Prefetto dell'Aquila, Giovanna Maria Iurato. Il corteo che ha avuto una lunghezza di 3,5 chilometri, è partito intorno alle 0.30 da piazza Battaglione degli Alpini (Fontana Luminosa), i primi ad incontrarsi, i familiari e gli amici delle 309 vittime del terremoto con cartelloni con le immagini dei loro cari sorridenti. Nel ricordo del terzo anniversario sono "entrate" anche Mariagrazia Rotili e Pamela Mattei, due giovani di Scoppito (L'Aquila) morte lo scorso anno in un incidente stradale avvenuto a pochi chilometri dalle proprie abitazioni, nello stesso giorno della ricorrenza. Le due giovani tornavano a casa dopo aver partecipato alla fiaccolata del 6 aprile 2011. L'itinerario del corteo è stato: corso Vittorio Emanuele, via Castello, via Tagliacozzo, via Strinella, via Caldora, viale di Collemaggio, viale Crispi, corso Federico II, piazza Duomo, con alcune soste nei luoghi in cui il terremoto ha mietuto più morti per i crolli. Il ministro Barca, presente alla Fontana Luminosa già intorno alla mezzanotte, ha motivato la sua presenza all'Aquila, anche per ragioni personali, oltre che in rappresentanza del Governo e per gli impegni da lui assunti con la città: "Una tragedia - ha detto - che mi ha avvicinato all'Aquila tre anni fa; una causa 'sposata' allora, anche per questo sono qui". Il ministro ha ricevuto dalle mani del sindaco una fiaccola. Ad aprire il corteo i familiari delle vittime ed i gonfaloni del Comune, Provincia e Regione. Arrivati in Piazza Duomo, gli aquilani si sono riuniti nella chiesa puntellata delle Anime Sante, in cui l'arcivescovo Giuseppe Molinari, ripetendo il gesto di Cristo, si è inginocchiato per lavare i piedi di 12 familiari delle vittime. Presente alla messa anche l'ex sottosegretario, Gianni Letta. Alle 3.32 c'è stata la lettura dei nomi delle 309 vittime assieme a quelli delle due ragazze che persero la vita l'anno scorso al termine della seconda ricorrenza, mentre altrettanti rintocchi sono stati suonati dalle campane della chiesa. Al termine la gente è andata via in silenzio sulle note dei cori.
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