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Insediamenti di impatto nel Vastese e in Abruzzo: la mobilitazione non si ferma

Appena dopo Pasqua a L'Aquila le valutazioni ambientali su 64 progetti sparsi sul territorio regionale

a cura della redazione
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Appena dopo Pasqua, martedì 10 e mercoledì 11 aprile, all’Aquila, le seduta di convocazione del Comitato Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Abruzzo con all’ordine del Giorno l’esame di 64 progetti di nuovi insediamenti sparsi un po’ per tutto il territorio abruzzese. Nella seduta del 10, evidenziano i referenti vastesi del Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio, in particolare, è previsto al primo punto l’esame della richiesta di autorizzazione per l’impianto di “recupero di rifiuti speciali pericolosi per la rigenerazione di acido cloridrico” (Recogen) della Puccioni e, al quarto, l’esame del progetto per “la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti pericolosi con annessa discarica per rifiuti non pericolosi”, proposto dalla società Vallecena, in agro di Furci (ma al confine col territorio di Cupello, nei pressi della discarica del Civeta). "E' verosimile - sottolinea Michele Celenza del Comitato - che la scelta della data, immediatamente a ridosso del periodo pasquale, non sia casuale: certi passaggi riescono meglio quando cala l’attenzione dei cittadini". Sulla questione il Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio convoca per domani, sabato 7 aprile, alle 11, nella sede di piazza Diomede a Vasto, una conferenza stampa di informazione in merito. "Ad essa - si legge in una nota - chiediamo espressamente l’intervento dei dei partiti politici locali, dei consiglieri comunali, provinciali, regionali interessati, dei sindaci. La conferenza stampa è naturalmente aperta a tutti i cittadini". Da varie parti della regione, comunicano infine dal Comitato, si sta organizzando un sit-in di protesta, per martedì 10 aprile alle 10.30, davanti alla sede della Regione di Palazzo Silone a L'Aquila. Il Comitato ha organizzato un pullman, con partenza alle 7.30 da Vasto. LA NOTA DEL WWF - “Ci chiediamo come sia possibile esaminare tanti progetti (alcuni dei quali con un peso sostanziale sul territorio), in cosi poco tempo e senza darne tempestiva informazione ai membri del Comitato, che dovranno in pochi minuti decretare le sorti di impianti contro i quali, in molti casi, cittadini ed associazioni sono da tempo mobilitati. L'Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina esprime profonda preoccupazione perché tale situazione è ancor più grave visto l'ordine del giorno della Convocazione, nel quale sono presenti alcuni dei progetti che più mettono a rischio la Costa Teatina” e citati, in particolare per l’area del Vastese, l’impianto di trattamento rifiuti e annessa discarica a Furci, che dal 2005 vede impegnati in prima linea cittadini e comitati locali contrari alla sua realizzazione, per le possibili ripercussioni negative sul territorio e la sanatoria escavazione per la Laterlite a Lentella, ditta sulle cui emissioni inquinanti sono stati più volte espressi pareri e preoccupazioni.
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