Torna al centro dell'attenzione, nell'ambito della Sanità nel Vastese, la questione del 'declassamento' dell'Unità di Ematologia dell'ospedale 'San Pio da Pietrelcina' di Vasto. "Per effetto della riorganizzazione dei servizi sanitari regionali, tra i reparti a rischio declassamento - ricorda il consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Paolo Palmoba - figura anche quello di Ematologia e Medicina trasfusionale di Vasto. Il suo centro trasfusionale, secondo in Abruzzo per la raccolta di sangue e primo per la raccolta di plasma destinato all’industria farmaceutica, riveste un ruolo strategico per la rete ospedaliera di tutta la provincia di Chieti, anche in considerazione del numero sempre crescente di donatori. Un declassamento ad Unità di raccolta e servizi di emoteca - dichiara Palomba - porterebbe al dimezzamento delle Unità operative trasfusionali, obbligando centinaia di pazienti a costose e dolorose trasferte per recarsi verso luoghi di cura, così come affermato con preoccupazione dai rappresentanti dell’Avis provinciale e comunale. Una scelta di questo genere, peraltro, andrebbe anche in controtendenza con quanto sta avvenendo in molte altre Regioni d’Italia". La problematica, nei mesi scorsi, aveva anche visto il coinvolgimento diretto di personale sanitario e utenti, nell'ambito di un'assemblea pubblica nella sala consiliare del Comune di Vasto. "E’ necessario scongiurare un simile rischio che penalizzerebbe un’area territorialmente marginale dell’Abruzzo, già troppe volte nel passato estromessa dall’attenzione dei governanti. Per questo - conclude Palomba - ho depositato oggi un’interrogazione rivolta al presidente Chiodi, chiedendogli di riferire in Consiglio e di assumere impegni, in quanto Commissario per la Sanità, sul futuro del reparto di Ematologia dell’Ospedale ‘San Pio’ di Vasto”.