I Carabinieri della stazione di San Salvo, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo, ieri pomeriggio, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno fermato un giovane il quale, dai successivi controlli, è stato trovato in possesso di un involucro contenente sostanza stupefacente verosimilmente del tipo eroina. La successiva perquisizione personale e domiciliare ha consentito ai militari dell'Arma di recuperare anche un bilancino di precisione, del tipo normalmente usato per preparare le dosi prima di essere cedute ai consumatori, e 50 euro, probabilmente provento dell'attività illecita. Dagli accertamenti effettuati presso l'abitazione dello spacciatore è emerso che questi era solito occultare la droga in contenitori di plastica già utilizzati per contenere bisolfite; stratagemma utilizzato per sviare il fiuto dei cani antidroga. La sostanza stupefacente, circa cento grammi, opportunamente repertata e sequestrata, è stata inviata al laboratorio di analisi scientifiche dei carabinieri per gli accertamenti del caso. Donato Colombaro, 25enne di San Salvo, già da tempo sotto osservazione da parte dei carabinieri, è stato quindi arrestato con l'accusa di detenzione per fini di spaccio di sostanze stupefacenti e associato al carcere di Vasto a disposizione dell'autorità giudiziaria. Gli investigatori ritengono di aver inferto un duro colpo allo spaccio locale di stupefacenti con l'arresto del Colombaro, considerata la particolare figura e il ruolo di quest'ultimo nello specifico ambiente. Sembra, infatti, che Colombaro, oltre ad occuparsi della vendita al dettaglio, fosse anche un importante punto di riferimento e uomo di fiducia per i fornitori di droga che operano fuori del Vastese.