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Regionali 2008 e 'confronto' Forte-Caramanico: il Tar ordina il riconteggio di schede e voti

Tra i due candidati (entrambi in corsa per il Pd) uno scarto di appena 33 preferenze

a cura della redazione
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Riconteggio delle schede e dei voti: è quanto ha disposto la sezione de L'Aquila del Tar, il Tribunale Amministrativo Regionale, in ordine ad un ricorso elettorale presentato dagli avvocati Giuseppe Gileno e Vincenzo Mastrangelo per conto di Giuseppe Forte, presidente del Consiglio comunale a Vasto e attuale consigliere provinciale del Partito Democratico. Il riferimento è alle elezioni regionali del 2008: Forte non venne eletto consigliere per uno scarto di 33 voti rispetto a Franco Caramanico (entrambi candidati con il Pd, il secondo poi passato nelle file di Sinistra Ecologia e Libertà). "Una verifica, sia pure parziale - spiegano i due legali vastesi -, era già stata disposta in precedenza dai giudici amministrativi, in esito alla quale erano state riscontrate gravi irregolarità in diverse sezioni elettorali del Comune di Vasto ed in particolare la non corrispondenza tra il numero dei voti e quello delle schede scrutinate. Nonostante le gravi irregolarità riscontrate, per le quali era stata notiziata anche la competente autorità giudiziaria, 'per l’ipotesi di fatti penalmente rilevanti, connessi al difetto di corrispondenza tra il numero dei votanti e quello delle schede scrutinate', i giudici amministrativi, decidevano inopinatamente di respingere comunque il ricorso. La decisione veniva ritualmente impugnata innanzi al Consiglio di Stato, che la annullava disponendo il rinvio della causa nuovamente al Tar Abruzzo. Ora lo stesso Tar, in diversa composizione, ha ritenuto di dover estendere la verifica anche alle altre sezioni per le quali erano state denunciate altrettante gravi violazioni per la erronea mancata attribuzione di numerosi voti di preferenza espressi dai cittadini vastesi in favore del nostro assistito. I sottoscritti difensori - concludono gli avvocati Gileno e Mastrangelo - sottolineano come la decisione assunta dai nuovi giudici sia particolarmente significativa perché rivelatrice della seria attendibilità delle gravi irregolarità denunciate dal loro assistito".
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