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Nel Vastese parte dei rifiuti del Pescarese: 'via libera' dalla Regione Abruzzo

Autorizzazione per la discarica di Valle Cena. Sul tema immondizia Lapenna critico con Chiodi

a cura della redazione
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Via libera, dalla Regione Abruzzo, con delibera di Giunta, fino al 31 dicembre 2012, per l'attivazione della riserva volumetrica complessiva del 5 per cento sulle discariche di Sulmona, Civeta di Cupello, Chieti, e Cerratina di Lanciano per una capacità complessiva di 51.350 mc. La decisione è stata assunta per fronteggiare le necessità di smaltimento dei rifiuti nel comprensorio pescarese, attualmente in stato di non autosufficienza, per la chiusura della discarica di Colle Cese. La deliberazione è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, e dall'assessore ai Rifiuti, Mauro Di Dalmazio, i quali hanno anche anticipato che i Comuni di Sulmona e Cupello hanno già formalizzato con atto del 7 marzo la disponibilità ad ospitare i rifiuti del Pescarese. Chiodi e Di Dalmazio hanno categoricamente escluso che la Regione Abruzzo si "trovi in una fase di emergenza", mentre hanno stigmatizzato "inadempienze, inerzie e comportamenti degli enti e soggetti tenuti a dare attuazione alla programmazione regionale. La ragione di questa conferenza stampa - ha aggiunto Chiodi - è essenzialmente quella di tranquillizzare tutti i cittadini abruzzesi sul fatto che l'Abruzzo è autosufficiente sulle questioni che riguardano i rifiuti. La Regione ha programmato, autorizzato e finanziato. Non tocca a noi realizzare gli impianti e chi non lo farà si vedrà commissariato". Il Presidente ha annunciato di voler rimandare al prossimo Consiglio straordinario "l'illustrazione dell'attività posta in essere e che lascerà l'Abruzzo in una situazione di capacità di autogestirsi. Non è questa quindi questa la sede e l'occasione per rispondere in ordine alla presunta strategia di questa Giunta finalizzata ai termovalorizzatori, perché questa è una sciocchezza". Sulla questione immondizia critico un intervento del sindaco di Vasto Luciano Lapenna relativamente alla gestione del presidente Chiodi. “La Regione, in tema di rifiuti, è priva di ogni tipo di programmazione, limitandosi a gestire alla giornata le varie emergenze che mano a mano si verificano. L’impressione è che, di questo passo, in Abruzzo finiremo come a Napoli o Palermo. E da anni che ripetiamo queste cose. E sono anni che la situazione si aggrava sempre di più. A Vasto - ha aggiunto - siamo al 40 per cento di raccolta differenziata, ma non ce la facciamo ad andare avanti da soli. Sono d’accordo che la differenziata è essenziale, ma i Comuni da soli non ce la fanno. Se è vero che ci sono 15 milioni in Regione per questo scopo, siamo ancora più arrabbiati per una politica che fa finta di niente e gestisce soltanto le ennesime, ripetute emergenze-discariche. L’emergenza che sta vivendo Pescara a noi è capitata tre anni fa – ha continuato Lapenna – con la crisi della discarica del Civeta. Da soli, io e gli altri sindaci del nostro comprensorio abbiamo dovuto affrontare quell’emergenza con costi pesantissimi che stiamo pagando ancora adesso. Non accetto la posizione di chi, come il sindaco di Chieti Di Primio, imputa all’ex Giunta Regionale Del Turco responsabilità che, invece, sono dell’attuale governo regionale. Per la raccolta differenziata, tanto per fare un esempio, la Giunta Del Turco aveva dato qualche spicciolo ai Comuni, mentre il governo Chiodi ha tolto anche quei soldi”. Lapenna, parlando del Civeta, il Consorzio che gestisce la discarica di Cupello in cui portano i rifiuti i 28 comuni del comprensorio vastese, lo stesso impianto al quale la Giunta Regionale ha chiesto e ottenuto la disponibilità ad accogliere da subito una parte della spazzatura dei comuni del Pescarese che scaricavano nell’impianto ormai saturo di Colle Cese di Spoltore, ha aggiunto: “Noi avevamo dato, per tempo, alla Regione, la nostra disponibilità ad accogliere i rifiuti da altre parti d’Abruzzo, ma si è fatto finta che questo consorzio non esista. Un’altra prova di una gestione dei rifiuti, da parte della Regione, sottratta alle autorità locali. Qualche anno fa – ha concluso il sindaco Lapenna – con la Regione Abruzzo firmammo un accordo per potenziare l’impianto del Civeta. Come comuni abbiamo fatto tutti i passaggi richiesti, compreso un aumento pesantissimo delle tariffe. A tre anni di distanza aspettiamo ancora il milione di euro promesso”.
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