Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Emendamento al Senato: proroga di 3 anni per la chiusura dei Tribunali in 'bilico'

Provvedimento all'esame del Parlamento. Interessata la sede giudiziaria di Vasto

a cura della redazione
Condividi su:
Approvato nella notte, in Commissione Bilancio e Affari Costituzionali al Senato, un emendamento che proroga di 3 anni la riforma delle circoscrizioni giudiziarie relativamente ai Tribunali in bilico delle province di Chieti (Vasto e Lanciano) e L'Aquila (Avezzano e Sulmona). I Tribunali cosiddetti 'minori' che non verrebbero dunque soppressi (come invece era previsto inizialmente dalla manovra finanziaria approvata dal Governo Berlusconi) nei prossimi 3 anni sono quelli di Vasto e Lanciano per il territorio della provincia di Chieti e di Sulmona ed Avezzano per l'area della provincia dell'Aquila. Proposta si trova all'interno del maxi emendamento alla manovra finanziaria, il Milleproroghe, su cui domani verrà votata la fiducia in Senato. L'emendamento è stato motivato con i danni provocati ai Tribunali delle due province dal terremoto del 2009 nell'Aquilano ed è stato votato all'unanimità dai membri della Commissione Bilancio. "La Provincia di Chieti è vicina, non da oggi, ai Tribunali minori presenti sul proprio territorio - sottolinea il presidente Enrico Di Giuseppantonio, che ha delegato il consigliere Paolo Sisti a seguire la problematica -. Abbiamo fatto in pieno il nostro dovere. Il Consiglio provinciale, nei mesi scorsi, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che difende e tutela i Tribunali di Lanciano e Vasto quali presidi di legalità e importanti punti di riferimento per i cittadini e per tutti gli operatori della giustizia. Personalmente, inoltre, pochi giorni dopo il suo insediamento ho scritto, chiedendo un incontro urgente, al Ministro della Giustizia Paola Severino per affrontare le problematiche legate alla riorganizzazione degli Uffici Giudiziari alla luce dei provvedimenti che il Governo dovrà adottare per via della delega ricevuta con la Legge 148 di settembre 2011. Nella missiva ho fatto anche presente il timore per un disservizio che potrebbe determinarsi a causa del prevedibile carico di lavoro concentrato in un’unica sede giudiziaria, quella di Chieti. Quando verremo ricevuti, unitamente ai rappresentanti degli ordini professionali e delle associazioni di categoria, presenteremo al Ministro proposte concrete finalizzate a garantire un assetto degli uffici giudiziari capace di soddisfare le esigenze dei cittadini e degli operatori. Mi auguro - conclude - che Governo e Parlamento possano recepire le istanze di tutela e salvaguardia dei Tribunali del nostro territorio che la Provincia ha portato avanti in tutte le sedi". "L'approvazione dell'emendamento attraverso il quale si proroga di 3 anni il processo di riordino degli uffici giudiziari della regione Abruzzo - commenta il senatore del Pdl Fabrizio Di Stefano - rappresenta il chiaro risultato di come l'impegno bipartisan su un problema del territorio possa trovare adeguata risposta. Questa iniziativa, partita dalla volontà del collega Pastore e di tutti i senatori del Pdl abruzzese e che ha visto poi a completamento l'intervento collegato del senatore Legnini, ha dato vita in Commissione grazie anche all'apporto del collega Tancredi, all'emendamento approvato. Ciò fornisce una chiara risposta e scongiura le 'lotte di campanile' tra le varie sedi giudiziarie interessate, dando invece il tempo necessario a tutte le nostre strutture di elaborare un progetto complessivo che colga appieno il senso della legge delega e, al tempo stesso, non scompensi il territorio abruzzese".
Condividi su:

Seguici su Facebook