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INFORTUNI DOMESTICI, FERITA ANZIANA VASTESE

a cura della redazione
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Cade in casa, non riesce a raggiungere la porta, qualcuno sente le sue disperate invocazioni di aiuto e allerta la polizia che arriva sul posto. Con l'ausilio dei Vigili del Fuoco, i poliziutti sfondano la porta e le prestano i primi soccorsi. La vicenda di ordinaria infortunistica domestica ha per suo malgrado protagonista un'anziana di Vasto, abitante da sola in una strada del centro storico. La donna è praticamente rimasta prigioniera tra le mura di casa, venendo fuori da una situazione che si faceva pesante soltanto grazie all'intervento di poliziotti e pompieri. Trasportata al pronto soccorso dell'ospedale ''San Pio da Pietrelcina'' l'anziana è stata visitata, curata ed è rimasta in osservazione. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Un episodio che aggiorna un fenomeno sempre più attuale e preoccupante, quello degli infortuni domestici. Autentica realtà sommersa nel nostro Paese e voce piuttosto pesante nel bilancio sanitario. Secondo le statistiche due terzi degli infortuni degli occupati si verificano nel tempo libero, il 20 per cento dei quali in casa ed in giardino. Più in generale, comprendendo nel novero dei conteggi anche in non occupati gli infortunati domestici sono 4,5 milioni ogni anno con 8.000 decessi. I dati sono relativi all'anno 2003, ma secondo gli esperti dell'Istituto non ci sono indizi che facciano pensare a un cambiamento. Su dieci incidenti mortali, quattro sono dovuti non alla natura dell'incidente in sé, ma al fatto che la vittima era da sola in casa e, quindi, non ha potuto essere soccorsa tempestivamente. Un dato che rimanda, più che alle carenze tecniche di case e accessori o alla scarsa informazione dei cittadini, al mutamento della struttura sociale e alle carenze assistenziali, visto che spesso queste vittime della solitudine sono anziani o bambini.
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