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Nuovo Piano Regolatore, arenato il gruppo di lavoro per indirizzo politico e linee guida

Riunioni fin qui interlocutorie, pesa la mancanza del dirigente

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Si è arenato dopo appena tre riunioni il gruppo di lavoro incaricato di fornire l’indirizzo politico e le linee guida ai tecnici che si occuperanno del nuovo piano regolatore. Uno stop accolto con disappunto da quanti speravano che l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luciano Lapenna (Pd) volesse finalmente ingranare la marcia su una delle problematiche maggiormente sentite in città, soprattutto dopo l'annullamento delle norme tecniche da parte del Tar di Pescara per mancanza della Vas (valutazione ambientale strategica). Se entro otto mesi non verrà integrata la documentazione la normativa sarà definitivamente cancellata con buona pace di chi nel frattempo si è adeguato alle nuove regole sull'edificazione. "L'ultima volta che ci siamo riuniti risale ai primi di dicembre", ricorda Corrado Sabatini, capogruppo consiliare dell'Italia dei Valori, "l'orientamento emerso, condiviso da tutti, è quello di un piano a volume zero, cioè senza ulteriore consumo di suolo pubblico, che punti alla riqualificazione del tessuto urbano e alla qualità del recupero. E' però necessario partire da una analisi precisa sui volumi realizzati e su quelli rimasti a disposizione, oltre che da uno studio sulle reti e le infrastrutture. Il tavolo deve riunirsi al più presto", è l'invito di Sabatini, "non bisogna perdere altro tempo prezioso". Resta da vedere se lo stop sia solo momentaneo o se l'amministrazione non ritiene l'argomento prioritario come dovrebbe essere vista la massiccia cementificazione che la città ha registrato in questi ultimi dieci anni per colpa di un Prg partorito durante la precedente amministrazione di centrodestra, ma che l'attuale compagine amministrativa non è riuscita a modificare nella sostanza, accontentandosi solo di una revisione delle norme tecniche. Senza considerare che nella maggioranza di centrosinistra esistono posizioni diverse sullo sviluppo di Vasto. "Le riunioni avute finora sono state tutte interlocutorie", spiega l'assessore all'Urbanistica, Vincenzo Sputore (Pd), "sono convinto che i successivi incontri serviranno ad entrare nel cuore del problema. Uno dei motivi per cui il tavolo si è arenato è la mancanza del dirigente la cui presenza è indispensabile per supportare le scelte politiche dell'amministrazione". Ottimista anche l'assessore Anna Suriani. "Su alcune parole d'ordine la coalizione è d'accordo", sostiene la delegata all'Ambiente di Sel, partito che propende per lo stop al consumo di suolo, la massima tutela del territorio e del paesaggio, oltre alla valorizzazione delle aree verdi e dell'ex tracciato ferroviario.
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