Il sindaco di Vasto, Filippo Pietrocola e il sindaco di San Salvo, Gabriele Marchese, all'indomani della notizia del possibile ''taglio'' di centinaia di posti di lavoro alla Denso, hanno incontrato Koji Arima (amministratore delegato), Atsushi Shinoda (vice presidente esecutivo) e Marco Mari (direttore risorse umane) dell'azienda nipponica che, nella circostanza, hanno presentato ai sindaci dei due comuni più importanti del territorio il nuovo piano industriale che prevede il taglio di oltre 400 esuberi. ''Ci troviamo di fronte ad un quadro preoccupante - ha sottolineato il sindaco di Vasto Pietrocola - di cui non possiamo non tener conto e che non può non allarmare le istituzioni e la collettività. Mi è stato confermato dal management della Denso che la multinazionale è intenzionata a continuare la produzione nel Vastese, cosa che ritengo positiva per i tanti nostri concittadini che continueranno a lavorarci. I tanti esuberi, però, mettono a rischio i posti di lavoro e costituiscono un dato allarmante. Nell'incontro - ha concluso Pietrocola - ho chiesto ai miei interlocutori, pur nel rispetto della politica di risanamento delle perdite di bilancio, di cercare di attuare tutti gli ammortizzatori necessari (mobilità, cassa integrazione) al fine di rendere meno traumatico quello che sarà il nuovo assetto del personale della Denso. Ho anche chiesto di attivare e concordare con le organizzazioni sindacali tutte quelle modalità per rendere diluita e reversibile la cessazione della richiesta occupazionale e di migliorare notevolmente la qualità della produzione, attivando linee per produzioni con maggiore richiesta e maggiore valore aggiunto. La preoccupazione, tuttavia, permane assolutamente elevata e ho richiesto che esista una costante interlocuzione tra il Comune di Vasto e l'azienda allo scopo di accompagnare e verificare le conseguenze di decisioni che appaiono assai penalizzanti per la città ed il suo territorio''. Analoghe preoccupazioni le manifesta il primo cittadino di San Salvo. ''Quella della Denso - sottolinea Gabriele Marchese - è una situazione allarmante che va seguita con estrema attenzione. Le prospettive dell'azienda, purtroppo, sono catastrofiche per centinaia di lavoratori di questo territorio. Io sono convinto che possano anche essere percorse altre strade per quanto riguarda il risanamento dell'azienda. Il nostro interesse su questa scottante vicenda sarà sempre elevato e continueremo a sollecitare l'azienda a fare di tutto perché non venga ridimensionato il peso, anche in termini occupazionali, che questo stabilimento ha da decenni a San Salvo''