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Turisti da tassare? Il Pdl: 'Regolamento fantomatico, sarebbe opportuno discuterne'

Si anima il dibattito sulla questione rilanciata in questi ultimi giorni sulla stampa

a cura della redazione
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“L’anno nuovo sembra non aver portato al sindaco i buoni propositi di condivisione e di programmazione dei provvedimenti amministrativi”. Inizia così una nota congiunta dei consiglieri comunali del Pdl, Etelwardo Sigismondi, Guido Giangiacomo e Manuele Marcovecchio. “Apprendiamo dalla stampa la volontà dell’amministrazione comunale di istituire a Vasto una tassa di soggiorno. La proposta di questa nuova imposta sarebbe contenuta all’interno di un fantomatico regolamento che, ad oggi, solo pochi fortunati hanno avuto il privilegio di leggere. Gli effetti che, in termini economici ed occupazionali, una eventuale tassa di soggiorno potrebbe avere sul turismo della nostra città impone un’attenzione tale che al momento non consente di liquidare l’argomento in stile referendario con una contrapposizione tra favorevoli e contrari. A Vasto, in questi ultimi anni, il settore del turismo è stato messo a dura prova non solo dalla crisi economica, ma anche e soprattutto da errori e superficialità gestionale dell’attuale amministrazione comunale. La riprova di ciò è che da diversi anni Vasto non ha un assessore che si occupi in maniera specifica del turismo". Urge una sterzata. "Si avverte sulla gestione del turismo - sottolineano ancora Sigismondi, Giangiacolo e Marcovecchio - la necessità di una chiara inversione di marcia tesa ad intraprendere scelte in base a un piano strategico e non in base ad una improvvisazione come accaduto nel recente passato. Al momento sono molti i punti oscuri di questo provvedimento. Non è concesso sapere se è fondata la notizia dell’istituzione della tassa, se esiste uno specifico studio sull’incidenza che la tassa di soggiorno potrebbe avere sulle presenze turistiche nella città, se Vasto è l’unico Comune a voler istituire la tassa o vi sono altre amministrazioni della provincia del medesimo avviso, se la previsione dell’imposta rientra in un più ampio pacchetto di provvedimenti tesi al rilancio del turismo, l’eventuale data di entrata in vigore della tassa di soggiorno, le modalità di applicazione del provvedimento, come eventualmente saranno destinati i proventi. Riteniamo quindi – è la conclusione - di sollecitare l’amministrazione comunale ad aprire il confronto anche all’interno del Consiglio comunale mediante la convocazione congiunta delle Commissioni Regolamenti e Bilancio”.
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