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Carte d'identità e contanti rubati in Comune, riscontri dei Carabinieri

E' il terzo furto del genere compiuto al Municipio di Vasto

a cura della redazione
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Qualche traccia, a livello di impronte soprattutto, i ladri l’hanno lasciata ed è su quelle che si concentrano, in particolare, le attenzioni dei Carabinieri che indagano sul furto messo a segno nella notte del 4 gennaio in Comune a Vasto. Bottino: 400 carte d’identità ed una somma in contanti di circa 2.000 euro per questo nuovo raid ladresco, il terzo del genere avvenuto, dal 2000 ad oggi, avvenuto all’interno del palazzo municipale. Il primo colpo del tipo ci fu il 14 novembre 2000 ed allora furono sottratte ben 2.000 carte d’identità in bianco ed una somma di complessivi 108 milioni di lire (per quel furto, 8 anni dopo, furono incolpati 2 pregiudicati napoletani con l’identità scoperta grazie alla comparazione di impronte lasciate con successive raccolte dati dei due coinvolti). Il ‘bis’ il 27 settembre 2010: i ladri portarono in quella occasione via con sé 68 documenti di identità e circa 1.600 euro in contanti. L’altra notte la nuova ‘incursione’ tra le stanze del municipio ed in particolare degli Uffici Anagrafe ed Economato con la cassaforte nella quale contenute le carte scassinata grazie all’utilizzo della fiamma ossidrica. Un colpo da professionisti, ma gli inquirenti non disperano di riuscire a dare un volto ai malviventi entrati in azione. L’ingresso in Comune è avvenuto, intorno alle 4.30, da una finestra al piano terra di piazzale Histonium. I ladri, dopo aver manomesso l’impianto di allarme gettando la centralina nell’acqua del lavandino di un bagno, hanno agito indisturbati e, dopo aver arraffato quel che volevano, si sono dileguati abbandonando l’edificio da un’altra finestra, quella di un ufficio fotocopie che si affaccia su via Mascagni, al lato di piazza Barbacani.
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