Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

'Ambasciatore della Natura': il prestigioso riconoscimento a Maria Rita D'Orsogna

Da tempo in prima linea contro i rischi di deriva petrolifera della costa abruzzese

a cura della redazione
Condividi su:
"Ambasciatore della Natura" è il prestigioso riconoscimento assegnato, per l’anno 2012, dal Centro Parchi Internazionale diretto da Franco Tassi a tre personaggi distintisi per il grande impegno nella difesa del patrimonio ambientale, naturale, ecologico e paesaggistico in Italia e nel mondo. A fregiarsene saranno Maria Rita D’Orsogna, insigne studiosa americana di origini abruzzesi, docente di Fisica in California e da tempo in prima linea nel combattere l’invadenza delle trivellazioni petrolifere in Italia e nei mari circostanti; Sergio Rozzi, sportivo e attivista ambientale marsicano, apprezzato specialista dei parchi nazionali e tenace promotore della cooperazione internazionale tra Italia e Perù e della salvaguardia delle Ande e Tommaso Ferraro, sportivo siciliano detentore del primato di immersione subacquea per non vedenti e protagonista di molte altre eccezionali imprese, fortemente impegnato nella cooperazione con l’America Latina. La consegna della targa all’insigne studiosa Maria Rita D’Orsogna è avvenuta stamattina, presso il distaccamento Cites del Corpo Forestale dello Stato all’aeroporto 'Falcone/Borsellino' di Palermo. La prof.ssa D'Orsogna in questi primi giorni del nuovo anno si trova a Pantelleria, per un ciclo di conferenze sulla tutela ambientale a sostegno della “perla nera del Mediterraneo”, per indicare linee guida utili a fronteggiare le incombenti minacce di trivellazioni petrolifere anche nel Canale di Sicilia. Altri appuntamenti di approfondimento e sensibilizzazione non mancheranno in Abruzzo, Basilicata e Puglia. A Vasto, nella primavera scorsa, fu protagonista del convegno 'Petrolio o Parco', organizzato il 26 maggio scorso nell'Oasi della Piccola Pescara alla Marina, incontro pubblico proposto dall'associazione Arci e dagli operatori locali della piccola pesca.
Condividi su:

Seguici su Facebook