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Qualche nave in più, ma meno tonnellaggio: il bilancio del 2011 a Punta Penna

Il resoconto del comandante del porto Daniele Di Fonzo

a cura della redazione
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Qualche nave in più a fare scalo rispetto all'anno precedente, ma meno tonnellaggio di merci movimentate: in estrema sintesi il bilancio dell'attività nel 2011 al porto di Punta Penna di Vasto. A tracciarlo è il tenente di vascello Daniele Di Fonzo (nella foto), comandante del porto ed al vertice del locale Ufficio Circondariale Marittimo. "Il 2011 - sottolinea Di Fonzo -, nonostante l’attuale situazione economica non particolarmente favorevole, si è concluso con un bilancio tutto sommato più che positivo per il porto di Vasto. Nell’anno appena passato, infatti, hanno fatto scalo nel porto 164 navi, a fronte delle 160 giunte l’anno precedente. Una leggera flessione è stata riscontrata nel quantitativo complessivo delle merci movimentate, pari a 497.143 tonnellate, a fronte delle 550.862 del 2010. La flessione è imputabile essenzialmente alla forte riduzione di importazione di olio di colza, passata dalle 100.816 tonnellate del 2010 alle 8.500 del 2011. La diminuzione è prevalentemente riconducibile all’andamento dei prezzi del biodisel sul mercato internazionale, fortemente condizionato da fattori contingenti. La maggior parte delle altre merci movimentate, viceversa, hanno mostrato segno positivo compensando in buona parte il segno negativo delle importazioni di olio di colza. Valori assolutamente straordinari - aggiunge il comandante Di Fonzo - sono riscontrabili in termini di tonnellate di stazza lorda delle navi scalate nel porto, che sono quasi raddoppiate passando dalle 800.802 t.s.l. del 2010 al 1.502.735 t.s.l. del 2011, a dimostrazione del fatto che gli armatori tendono ad utilizzare navi di dimensioni sempre maggiori per sfruttare i vantaggi offerti dalle economie di scala. In questo senso sono state da tempo avviate anche una serie di iniziative per ottimizzare lo sfruttamento degli spazi portuali, anche in previsione della dimensione crescente delle navi destinate a fare scalo nel porto. In questa direzione si muove l’iter di approvazione del piano regolatore portuale nonché lo stanziamento di fondi da parte della Regione ai fini del dragaggio".
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