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Vasto-San Salvo: il confine sulla costa segnato dalla... munnezza

'Isola ecologica' ricolma di pattume e rifiuti che debordano dai cassonetti

a cura della redazione
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Il confine Vasto-San Salvo segnato dalla… munnezza. Non è un’esagerazione, ma la presa d’atto di quella che è, da qualche tempo, una realtà. Si trasforma sempre più in un’”isola” piena di pattume e rifiuti lo spazio occupato da una serie di contenitori per la raccolta dei rifiuti in prossimità del confine tra le due città. La zona in questione è, procedendo da Vasto verso sud sulla Statale 16 Adriatica, poco al di là dell’Hotel Perrozzi, nelle vicinanze dell’ingresso del campeggio ‘Il Pioppeto’, a qualche centinaio di metri dal torrente Buonanotte e dalla rotatoria che praticamente segna il passaggio tra le due località. Accade che, specie nel tardo pomeriggio ed in serata, si registrino accumuli di sacchi e spazzatura che il più delle volte debordano dai cassonetti e dalle ‘campane’ per vetro, carta e plastica ed anche il contenitore per la raccolta di indumenti pro Caritas. A Vasto Marina la raccolta differenziata non si fa, a San Salvo, compresa la Marina, sì. Ed allora a quanti preferiscono non farla non resta che caricare la munnezza in macchina ed arrivare a scaricarla al primo punto utile. Stessa situazione si registra, a pochi giorni dall’estensione del sistema di raccolta ‘porta a porta’ al quartiere San Paolo ed in altre consistenti zone della città, anche in quelle aree dove ancora insistono i contenitori per la raccolta dei rifiuti in modo indifferenziato. Ad esempio verso località Incoronata, o in via San Rocco-località Frutteto. E, certamente, non è un bel vedere, né tantomeno un bel… sentire.
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