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Aumentare il potere decisionale e l'inclusione con gli altri

Presentato questa mattina il progetto che vedrà partecipi Consulta e Informagiovani

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Ventitrè domande principali, alcune con le sottodomande, per capire lo stato di 'cittadinanza' dei ragazzi vastesi. E' questo il primo step del progetto "Coinvolgere i giovani con meno opportunità nei processi decisionali" che vede coinvolti la Consulta giovanile, l'Informagiovani, l'Arci provinciale di Chieti e l'associazione Agenda 21 di Bucarest oltre alla provincia di Ilvov e al Comune di Vasto. Un progetto ambizioso che si articolerà in diverse fasi: nella prima i 10 volontari che appartengono alla Consulta giovanile avranno il compito di somministrare i questionari che sono stati preparati insieme alla facoltà di Sociologia dell'Università di Bucarest e che contengono domande dalle quali dovrà essere evidente il grado di cittadinanza e la conoscenza delle attività pensate e studiate per i giovani vastesi. "Nella seconda fase - ha affermato Francesco Del Viscio, rappresentante della Consulta giovanile - si terranno tre incontri alla fine dei quali ci sarà l'elaborazione di un piano di azione sulla base dello studio sociologico condotto attraverso i questionari. Tra un incontro e l'altro si terrà anche uno scambio culturale tra i giovani di Bucarest e quelli di Vasto". L'obiettivo principale dell'iniziativa è quello di "offrire all'Unione Europea un confronto diretto con i giovani e far vivere proprio a loro l'esperienza di un progetto europeo che sarà propedeutica alla creazione di un proprio progetto". Un impegno finanziario di 42milioni di euro alla base del progetto che sarà finanziato per 32milioni di euro dalla commissione europea, mentre i restanti 10milioni arriveranno direttamente dai partner. "Sul territorio vastese contiamo di spenderne circa 10mila - ha affermato il presidente dell'Arci provinciale di Chieti, Lino Salvatorelli - soprattutto per organizzare gli incontri. Il Comune di Vasto non avrà spese se non la messa a disposizione di sale per gli incontri". "I volontari che sono stati scelti per la somministrazione del questionario saranno sottoposti anche ad una giornata di formazione - ha continuato la rappresentante di Informagiovani, Maria Cristina Colanzi - e il questionario sarà somministrato ai ragazzi tra i 15 e i 30 anni con attenzione a coprire tutte le fasce di età". Un progetto che sarà l'opportunità anche di migliorare il rapporto con la comunità rumena presente in città con l'obiettivo di avere una maggiore inclusione nelle attività della vita quotidiana. Soddisfatto il vicesindaco e assessore alle Attività sociali, Antonio Spadaccini che, accanto all'ex assessore alle Politiche sociali, Marco Marra, hanno lodato l'attività sia della Consulta che dell'Informagiovani, due strumenti di grande partecipazione. "E' un processo - ha concluso Spadaccini - che ha l'obiettivo di coinvolgere i giovani nei processi decisionali".
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