L’ironia come motore di un’esperienza letteraria che diventa motivo di riflessione per il nostro tempo: questa la sfida culturale dello scrittore e giornalista Gaetano Cappelli. Domani, giovedì 15 dicembre, alle 18, presso la Nuova Libreria in piazza Barbacani l'occasione di incontro e di confronto che l’associazione politico-culturale 'VastoViva' propone con l’autore lucano, salito nel 2000 agli onori della ribalta letteraria con il romanzo “Parenti lontani”, vincitore del Premio John Fante, recentemente giudicata una delle cinque migliori iniziative editoriali pubblicate in Italia dall’inizio di questo secolo. Autore innamorato della sua terra, ciò che Cappelli avverte è il bisogno di raccontare “l’altra faccia” del luogo in cui vive e in cui si è formato; e lo fa in maniera totalmente diversa da come, sino ad oggi, esso viene descritto anche da autori famosi: un Sud non più solo terra di mafia e brigantaggio, ma mondo attuale e moderno che sa di poter tornare a guardare fiducioso al proprio futuro. Vincitore del Premio Libero Bigiaretti, nel 2008, con il volume “Storia controversa dell’inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo”, nel 2009 viene insignito del Premio Ernest Hemingway con l’opera “La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo”. Nel 2011 ha pubblicato “Canzoni della giovinezza perduta”, “L’ombra del Falco obeso”, all’interno degli “Inediti d’autore” del Corriere della Sera, e, durante il mese di agosto su Il Messaggero, una versione a puntate di “Baci a colazione”, con grande successo di pubblico. La sua opera costituisce un punto di vista disincantato, a tratti irriverente, di una società troppo spesso ostaggio dei suoi stessi contrasti: quel suo personalissimo “divertimento di scrivere” lo ha reso un protagonista autorevole del panorama letterario italiano.