Un'estate macchiata da tre vite spezzate in mare. La bimba annegata a Casalbordino, la piccola Nicla Berardi di 3 anni di Gissi, e i due giovani di Fornelli in provincia di Isernia, Luca Castaldi e Antonio Imundi, di 21 e 22 anni, morti nelle acque di San Salvo, rappresentano l'aspetto più drammatico della stagione 2006 nel periodo tra luglio e settembre, che ha visto i mezzi navali coprire con oltre 560 ore di navigazione ben 4.400 miglia della Costa dei Trabocchi. Una presenza garantita dagli uomini e dalle motovedette che nelle giornate più terribili ha permesso di salvare la vita a tanti turisti presenti, coinvolgendo anche i bagnini in prima persona ed il coraggio di alcuni ragazzi (si ricordi il caso del tunisino Naser Hotman, protagonista dell'eroico salvatagggio di tre giovani in difficoltà a Casalbordino). Nel bilancio della Capitaneria di Porto di Ortona e dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna ci sono oltre quarante imbarcazioni da diporto soccorse in situazioni di avaria, con persone bisognose di aiuto a bordo. Nel campo della polizia marittima sono stati effettuati centinaia di controlli ed oltre mille visite e blitz presso stabilimenti e nei ristoranti della zona per verifiche igienico sanitarie inerenti la commercializzazione del pesce, che hanno portato a multe, denunce per reati penali e sequestri, per oltre due tonnellate di prodotti ittici non conformi alle norme in materia.