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Lo 'spartitraffico della discordia' al centro di Vasto

Commercianti ed artigiani della zona chiedono 'lumi' e si affidano ad un avvocato

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Sta facendo discutere la realizzazione, su corso Garibaldi, nella zona del municipio e dell'ingresso al parcheggio multipiano di via Ugo Foscolo di uno spartitraffico, poco gradito da alcuni commercianti e artigiani della zona e non solo. Gli stessi, con l’intento di tutelarsi e vederci chiaro, hanno chiesto 'lumi' all’avvocato Nicola Tariddi, del Foro di Vasto, che ha già presentato, attraverso l’Ufficio Protocollo del Comune, una dettagliata nota al sindaco Luciano Lapenna. Si fa riferimento ad un'opera che "ha ridotto la carreggiata con la realizzazione di un’isola di traffico rialzata, con l’eliminazione di un’area di sosta per i veicoli, all’altezza del panificio e della gioielleria, e con la realizzazione di una nuova fermata autobus, indicata con linea gialla. La carreggiata e l’isola di traffico rialzata - secondo l'avvocato Tariddi - sono opere da ritenersi non a norma con le indicazioni ex lege previste, in particolare le corsie hanno sofferto di un importante restringimento tale da rendere oltremodo disagiato e pericoloso il transito dei veicoli pesanti (cui il traffico non è interdetto) e degli stessi mezzi pubblici di trasporto persone, anche per la presenza su ciglio strada di alberi di alto fusto. L’isola spartitraffico appare inidonea alla sua funzione tipica di rifugio pedonale, per essere stata realizzata con una larghezza tale da non consentire l’agevole permanenza e attraversamento pedonale e del tutto inaccessibile a persone con disabilità. La nuova area per la fermata del bus (spostata e posta innanzi alla gioielleria e all’agenzia immobiliare) - aggiunge il legale vastese - a valle ‘chiusa’ dall’isola spartitraffico e a monte ristretta da un muraglione, ha una lunghezza non a norma vista la totale mancanza dello spazio di accostamento e di ripartenza dei veicoli ex lege prevista. Quest’ultima è da ritenersi peraltro pericolosa per il transito dei veicoli e per le operazioni di salita e discesa dei pedoni. L’eventuale installazione di una ‘pensilina’, inoltre, sarebbe non a norma per essere il tratto di marciapiede molto stretto, a completo ridosso delle vetrine delle attività commerciali che diverrebbero non più visibili e di difficile accessibilità per gli avventori. Si ritiene, quindi, che le opere come realizzate e la conseguente eliminazione delle aree di sosta per i veicoli possano avere una ricaduta negativa sulle attività economiche presenti, con preoccupazione per i posti di lavoro, atteso che molti avventori preferiranno rivolgersi ad altre attività economiche dotate di un più agevole accesso". "Per quanto esposto - conclude Tariddi - s’invita e diffida a non installare pensiline in adiacenza alle attività commerciali e, contestualmente, chiede un sopralluogo tecnico per la verifica della conformità delle opere realizzate con le prescrizioni di legge, con la consequenziale eliminazione delle opere non a norma, lo spostamento o eliminazione della nuova fermata autobus, con il ripristino delle aree di sosta per i clienti delle attività commerciali (del caso con sosta a tempo). Nel frattempo, si chiede al Comandante della Polizia Municipale un sopralluogo per le verifiche ritenute opportune e per la consequenziale adozione dei provvedimenti ritenuti di competenza, nonché il rilascio, nei termini di legge, di copia del progetto di urbanizzazione della zona descritta. In ultimo, sarebbe opportuno che l’ente convochi una rappresentanza dei commercianti della zona per concertare una soluzione alle problematiche esposte; in difetto di quanto richiesto e nel termine di 15 giorni dalla presente, ci si riserva denuncia nelle sedi competenti, nonché ogni diritto e azione anche in merito ad ogni danno subito e/o subendo”. La parola, ora, passa all’Amministrazione comunale.
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