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Liquami sversati in aperta campagna, rilanciato il 'caso' di via San Rocco

Intervento dell'Osservatorio Antimafia

a cura della redazione
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La prima segnalazione risale all'aprile del 2010: a farla era stato il sito internet semidiceviprima.com, attraverso una video-denuncia. Oggi rilancia il caso Stefano Moretti, in rappresentanza dell'Osservatorio Antimafia Abruzzo che riporta alla luce la questione di uno scarico di liquami in una zona di campagna, in via San Rocco in contrada Frutteto, che formano un ‘lago artificiale’ per Moretti "altamente inquinante ed i cui liquidi vengono assorbiti dal terreno e finiscono nelle falde sottostanti e, inevitabilmente, riversati a mare". Lo stesso Moretti ha presentato alla Procura della Repubblica di Vasto, ai Carabinieri del Noe ed al Commissariato di Polizia un esposto-denuncia teso a fare luce su questo scarico. "La rete fognante, ormai al collasso - aggiunge -, coperta da rovi e cespugli è stata completamente aperta per far defluire i liquami quando tutta la rete sovraccarica viene sottoposta a forte pressione. Nonostante questo colpo di mano la rete comunque non riesce a smaltire la forte e pressione ed a monte dell'apertura, e precisamente lungo il vallone della Maddalena, i tombini, adiacenti a via Cinque Olivi ed alla pista ciclabile, saltano tutti riversando i liquami nelle campagne circostanti"". Auspicate una bonifica dell'area, la soluzione del problema e l'individuazione di eventuali responsabilità con l'annuncio della presentazione di un articolato dossier alla Fee, la Federazione Europea per l'Educazione Ambientale, sulla questione.
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