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Biomasse a Punta Penna e polemiche in attesa del convegno di approfondimento

Interrogativi di Ivo Menna (La Nuova Terra) al sindaco Lapenna

a cura della redazione
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"Quali sono i vantaggi della città in termini di occupazione e distribuzione di questa nuova 'ricchezza chimica'? Quanti milioni di euro e quali incentivi dallo Stato saranno erogati alla ditta realizzatrice? Il Consorzio Industriale, lottizzato dai partiti a seconda di chi comanda in Regione, perché non ha consigliato e deciso di localizzare l’impianto biomasse nella zona industriale di Val Sinello dove pure esistono altre industrie chimiche. Non conosceva la delicatezza ambientale di Punta d’Erce? La trasformazione del progetto che inizialmente prevedeva una sola ciminiera alta 25 metri in nuove 4 ciminiere da 10 metri di altezza non risulta più inquinante di una sola?" Gli interrogativi li pone l'"ambientalista storico" della città, Ivo Menna, fondatore della lista 'La Nuova Terra' al sindaco Luciano Lapenna ed al Partito Democratico alla vigilia del convegno di approfondimento sulle biomasse che si terrà domani pomeriggio, sabato 5 novembre, alle ore 15 nella Multisala del Cinema Corso. Menna contesta gli ultimi passaggi in Consiglio comunale sulla vicenda ed il 'sì', in sede di Conferenza di Servizi, reso dallo stesso Lapenna nella fase dell'iter di autorizzazione della centrale. Suggerito anche un referendum popolare sulla questione. Domani pomeriggio, a confronto sulla questione, le posizioni di due studiosi e ricercatori nel corso del convegno sul tema "Biomasse, parliamone insieme", organizzato su iniziativa dell'amministrazione comunale. Interverranno il professor Alessandro Casula, docente di Gestione Ambientale di Impresa ed energie Rinnovabili al Politecnico di Milano, ed il professor Federico Valerio, responsabile del Servizio di Chimica Ambientale all'Istituto dei Tumori di Genova.
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