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Insieme da circa 3 anni Neila e Matteo, i vicini: 'Spesso litigavano'

L'omicidio della giovane lituana nell'appartamento di via Sandro Pertini

a cura della redazione
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Un delitto giunto al culmine di una lite, con ogni probabilità scoppiata per motivi sentimentali e passionali, a giudizio degli inquirenti, quello della giovane 24enne lituana Neila Bureikaite, uccisa questa mattina a Vasto dall'uomo con il quale condivideva l'appartamento di via Sandro Pertini 12, Matteo Pepe, 43 anni di Lucera, in carcere con l'accusa di omicidio. Vicini, familiari e conoscenti sono stati ascoltati per avere un quadro più chiaro della situazione. Dall’abitazione al terzo piano sono stati portati via dagli agenti di Polizia tre computer portatili, uno dei quali spaccato, un telefono cellulare, una macchina fotografica, un hard disc ed alcune scatole con dentro dei gioielli. “Spesso sentivamo i loro litigi", raccontano alcuni condomini del palazzo di via Pertini. Altri evidenziano di aver spesso visto la coppia, unita da circa 3 anni, in giro con il loro cagnolino. L’abitazione teatro dell'efferato delitto è all’interno di un palazzo di recente costruzione e alcuni dei residenti lo sono da pochi mesi. Matteo Pepe, prima di conoscere ed iniziare la relazione con la giovane Neila, era sposato con una donna di Lucera, figlia di un costruttore edile pugliese pure lui, con cui lavorava. Dall’unione la nascita di tre figli, prima della separazione. L’uomo si era stabilito a Vasto e proprio nell'appartamento di via Pertini aveva anche sede la sua ditta edile. Secondo qualche vicino e conoscente, le cose, ultimamente, a livello di affari, non procedevano per il meglio. Pepe, dopo l'interrogatorio in Procura ed una prima significativa ricostruzione dell'accaduto, è stato trasferito nel carcere di Torre Sinello di Vasto, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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