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Rete fognaria da potenziare: boccata d'ossigeno da 10 milioni di euro di Fondi Fas

Lapenna confida sull'assegnazione, ma non mancano i dubbi

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Una somma di 10 milioni di euro per migliorare il sistema di depurazione delle acque e per evitare che si ripeta di nuovo l'emergenza scarichi. Una fetta della 'torta' dei fondi Fas, sulla cui ripartizione si sta discutendo in questi giorni in Regione, è destinata anche al Comune di Vasto. Il finanziamento servirà per potenziare il sistema fognario che ha dimostrato durante i mesi estivi tutta la sua inadeguatezza. Anche se l'estate 2011 è in procinto di essere archiviata non si sono ancora spente le polemiche per i divieti di balneazione al centro della spiaggia, in particolare a Fosso Marino. Il sindaco Luciano Lapenna (Pd) esprime soddisfazione per il finanziamento di dieci milioni di euro anche se per qualche esponente della minoranza quei soldi sono solo sulla carta. E' il caso di Massimo Desiati, consigliere comunale di Progetto per Vasto che insieme a Valerio Ruggieri, coordinatore del movimento civico, sostiene che «quei fondi non hanno ancora avuto una ripartizione sul territorio». «Desiati si andasse a leggere le carte», ribatte Lapenna, «quei soldi sono destinati a Vasto. Serviranno per ammodernare la rete fognaria che da oltre venti anni non viene potenziata». L'attenzione è alle condotte della Marina che, strutturalmente sottodimensionate rispetto alla massiccia espansione edilizia conosciuta in questi anni dal quartiere rivierasco, non hanno retto con le inevitabili ripercussioni negative sull'immagine della località turistica che, per giunta, si è vista sospendere la Bandiera blu Fee. Albergatori e balneatori sono preoccupati: temono che, passata l'emergenza, il problema finisca nel dimenticatoio, per poi tornare alla ribalta la prossima estate. Ma in Comune assicurano che l'attenzione non è affatto scemata. Anzi, proprio in queste ore l'assessore ai Servizi, Vincenzo Sputore (Pd) fa sapere di avere nuovamente convocato il tavolo tecnico con la Sasi, la società che si occupa del sistema idrico integrato e che si è impegnata ad anticipare i fondi (2 milioni di euro) necessari per gli interventi urgenti, in attesa del raddoppio della rete fognaria possibile con i 10 milioni di euro a disposizione dei fondi Fas. La riunione è in programma oggi. «E' la seconda volta che convoco il tavolo», spiega Sputore, «l'incontro sarà l'occasione per fare il punto della situazione e avere informazioni sui risultati della ispezione con le telecamere nelle condotte che la Sasi si era impegnata ad effettuare con una ditta specializzata. Se la ricognizione non è stata fatta chiederò conto dei motivi». Nel frattempo va avanti anche il lavoro dei tecnici impegnati nella progettazione delle infrastrutture urgenti per evitare un nuovo collasso delle condotte. Gli elaborati devono essere pronti a novembre, quando tornerà a riunirsi la conferenza di servizi con gli enti interessati.
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