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Soppressione del Tribunale di Vasto tra dubbi e possibili soluzioni alternative

Il personale amministrativo riunito in assemblea

a cura della redazione
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Si è tenuta questa mattina, presso il Palazzo di Giustizia di via Bachelet, l’assemblea del personale amministrativo convocata dalle Rsu per discutere sulla paventata soppressione del Tribunale di Vasto. Ha preso parte alla riunione il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vasto Nicola Artese che ha illustrato l’iter che ha avuto la legge delega sulla soppressione dei Tribunali cosiddetti 'minori' e le possibili iniziative da intraprendere. Nel corso dell’assemblea, molto partecipata, sono emerse le incongruenze del provvedimento legislativo che andrebbe a penalizzare il personale amministrativo, l’efficienza del sistema giustizia a discapito delle popolazioni locali. La soppressione dei Tribunali non provinciali, è stato sottolineato, è un problema che non deve interessare solo il personale amministrativo e l’avvocatura ma, soprattutto, la popolazione in quanto verrebbe a mancare un presidio di legalità. Inoltre, una norma introdotta per ottenere un presunto risparmio di spesa, comporterà di fatto un aumento della stessa spesa in quanto si dovranno costruire nuove strutture allo stato inesistenti. Da non sottovalutare, neanche, il costo sociale di tale operazione in termini di trasferimento del personale e dei costi più alti per accedere alla Giustizia che dovranno essere sopportati da tutti i cittadini. Difatti, tale norma nel prevedere la soppressione tout court dei Tribunali, nulla dice in ordine al ricollocamento del personale non prevedendo allo stato interpelli per eventuali trasferimenti. Il ricorso alla mobilità comporterebbe un ulteriore depauperamento delle risorse umane nel settore Giustizia. E’ stata evidenziata altresì una possibile soluzione che consiste nell’impegno a mantenere il Tribunale a Vasto e con esso la sede del Giudice di Pace, sopprimendo le sedi di Giudice di Pace attualmente poco produttive, con conseguente trasferimento del personale alle sedi accorpanti. I costi di manutenzione e gestione gravanti solo sul Comune sede dell’Ufficio Giudiziario potrebbero essere ripartiti, secondo un principio di proporzionalità, tra tutti i centri del circondario del Tribunale. L’unico vantaggio della riforma sarebbe rappresentato dal consentire la specializzazione della Magistratura. "Questo obiettivo - ha sottolineato l'avvocato Artese - si può raggiungere, comunque, con la coassegnazione dei magistrati a più Tribunali nelle sezioni specializzate seguendo il progetto del dott. Barbuto, presidente della Corte di appello di Torino". L’assemblea si è chiusa con l’impegno a sensibilizzare l’opinione pubblica, gli amministratori locali e i politici rappresentativi del territorio in ordine alle problematiche connesse alla soppressione del presidio di Giustizia rappresentato dal Tribunale e dalla Procura della Repubblica di Vasto. Della questione si parlerà e discuterà anche in Consiglio comunale, oggi pomeriggio a Vasto, nel corso di una riunione straordinaria convocata proprio con al centro dell'attenzione i rischi per il Tribunale vastese.
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