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Siccità nel Corno d'Africa: 'Salviamo i popoli a rischio'

L'appello dell'associazione vastese 'One For You, One For Me'

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Mentre leggete questo articolo 11 milioni di persone rischiano seriamente di morire, in un preciso punto del nostro pianeta. Nel Corno d’Africa, infatti, quattro paesi sono attualmente sferzati dalla peggiore siccità mai documentata negli ultimi 60 anni: Etiopia, Somalia, Kenya e Sud Sudan per una superficie complessiva delle dimensioni della Francia. La nostra stampa nazionale, notoriamente assai distratta su ciò che succede oltre i sui confini, ha dato la notizia solo negli ultimi giorni ed in modo molto superficiale e marginale. Per fortuna la stampa estera è molto più sensibile ed attenta ad informare i suoi lettori ed è ad essa, dunque, che rimandiamo. Nel nostro piccolo, però, vorremmo cercare di informarvi su questa tragedia di proporzioni bibliche per la quale bisogna intervenire immediatamente. Senza indugio. Le deboli ed incostanti precipitazioni piovose degli ultimi tre anni hanno infatti inaridito ampie distese di terre coltivate facendo aumentare notevolmente i prezzi dei prodotti agricoli. A questo si aggiunge la speculazione internazionale che ha fatto schizzare i prezzi dei cereali, e non solo, e che è stata anche la vera miccia dei recenti moti insurrezionali del nord Africa e Medio Oriente. Il risultato è un’ecatombe di bestiame e, tra pochissimo, anche di bambini, donne, uomini, anziani… E’ questione di giorni. Si contano già a centinaia di migliaia i disperati in cerca di salvezza alle frontiere. L’ONU ha decretato lo stato di emergenza umanitaria ed istituzioni ed ONG di tutto il mondo stanno cercando di intervenire, ma le dimensioni dell’emergenza fanno davvero tremare i polsi. Noi di 'One For You, One For Me', impegnati da oltre due anni in Etiopia, sentiamo come dovere morale quello di coinvolgere la nostra comunità in aiuto di quel grande e meraviglioso Paese e dei suoi Paesi vicini. La vastità dell’emergenza può essere affrontata solo da strutture affidabili e competenti e per questo vi invitiamo ad informarvi ulteriormente e ad offrire il vostro necessario aiuto sui seguenti siti: www.fao.org, www.unhcr.it, www.agire.it A nome dei nostri amici e fratelli di Etiopia, Somalia, Kenya e Sud Sudan: aiuto.
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