Riunioni dei Comitati per l’Ordine e Sicurezza Pubblica, appelli a parlamentari e rappresentanti del Governo, periodici ‘gridi d’allarme’ sui rischi di pericolose infiltrazioni malavitose sul territorio (specie dopo qualche fatto, eclatante, di cronaca) ma, a conti fatti, nessun intervento per in qualche maniera rafforzare gli organici della Polizia sul territorio. E’ quanto si evince dalla lettura degli elenchi di trasferimenti e nuove assegnazioni di agenti sul territorio nazionale. Nel numero di 1.500 operatori di pubblica sicurezza interessati dalle recenti disposizioni non ce n’è uno per il quale sia stata fissata Vasto come sede o anche Commissariati del resto della provincia di Chieti. Vuoto di rappresentanza istituzionale? Scarsa considerazione? Chissà. Sta di fatto che le sempre sbandierate esigenze di avere a disposizione un numero maggiore di tutori dell’ordine non riescono a trovare concretezza. L’unico rinforzo, in zona, specie nel corso di questo periodo estivo, lo assicurata, ciclicamente, l’arrivo in zona di qualche pattuglia ’extraterritoriale’, ma per il resto i problemi non mancano, sia a livello di copertura di uomini e mezzi.