L'accorpamento dei Consorzi Industriali in unico ente, la nuova Agenzia Regionale delle Attività Produttive, al centro di un intervento del coordinamento cittadino di Alleanza per l'Italia. Definisce "poco oculata", da parte della Regione, una scelta che di fatto elimina il Consorzio Industriale del Vastese (Coasiv), il coordinatore Maurizio Santulli, "in un momento che imporrebbe invece un rafforzamento dei consorzi locali, quelli virtuosi, naturalmente! Non a caso, il Coasiv si è dimostrato un ente capace di chiudere i propri bilanci in attivo, a differenza di altri, in particolare quello di Chieti-Pescara che invece è in deficit". I dubbi: "La domanda è: perché sacrificare anche un ente in attivo, come quello di Vasto, per spiegare il fallimento di altri Consorzi? Dov’è il grande risparmio? E che dire dei commissari scelti dalla Regione che sono stati prorogati di 18 mesi con un 'subemendamento' posto al voto dal contestato presidente Pagano solo all’ultimo momento?" Sull'ipotesi di Vasto quale sede della nuova Agenzia per le Attività Produttive della Regione, di cui ha parlato il consigliere regionale Nicola Argirò, Santulli la giudica soluzione che non convince, dal momento che la città "è stata dimenticata da Chiodi, dalla Provincia e, in particolare dal sindaco Lapenna. Alleanza per l’Italia, purtroppo, ne è cosciente, ma anche determinata - conclude - a far valere le sue proposte in tutte le sedi dove è ancora la politica che regola l’azione amministrativa. Questo territorio con destra e sinistra sta perdendo autorevolezza e credibilità".