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Una società di servizi per risolvere i 'problemi' del Vastese

La proposta dei consiglieri di Progetto per Vasto Massimo Desiati e Andrea Bischia

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Una società di servizi a partecipazione mista pubblico privato per risolvere i problemi di Vasto... risparmiando. E' questa la proposta avanzata questa mattina in conferenza stampa dai consiglieri comunali di minoranza di "Progetto per Vasto", Massimo Desiati e Andrea Bischia. "La proposta - ha affermato Desiati - è stata ideata durante l'ultimo coordinamento che abbiamo tenuto insieme al coordinatore Valerio Ruggieri e parte da una considerazione di fondo: i Comuni non riescono più a gestire servizi, anche di prima necessità, che rappresentano inderogabili esigenze per la popolazione residente". Da qui la proposta di costituire un'unica società di servizi a capitale misto pubblico privato "la cui opera possa finalmente dare soluzione a molti dei problemi cittadini legati alla gestione dei servizi. Alcuni esempi di servizi attualmente scarsamente o affatto efficienti a cui, opportunamente, se ne aggiungono altri anche al fine del raggiungimento dell'equilibrio e della sana gestione finanziaria riteniamo potere essere: manutenzione della spiaggia, cura del verde pubblico e cigli stradali, manutenzione esterna monumenti e manufatti antichi o di pregio architettonico, segnaletica orizzontale o verticale, gestione parcheggi a pagamento, manutenzione pubblica e illuminazione, riscossione tributi, assistenza popolazione scolastica. La nostra idea - ha continuato Desiati - prende spunto dall'esempio di alcuni Comuni del Nord che si sono basati sulla legge nazionale n.166 del 20 novembre 2009. Da tali presupposti la proposta di Progetto per Vasto si sviluppa secondo tali criteri: costituzione di una società, per l'espletamento di servizi, a capitale misto: pubblico 60% e privato al 40%, la quota pubbica dovrà essere totalmente di proprietà del Comune di Vasto. In questo caso l'organo di gestione potrà essere rappresentato da un consiglio di amministrazione con consigliere semplice e amministratore delegato di nomina della parte pubblica, presidente di nomina della parte privata; oppure, in linea e nel rispetto delle più recenti direttive in materia di trasparenza o di economicità degli Enti locali e delle loro partecipate, di amministratore unico di nomina della parte pubblica (con conseguente riduzione dei costi rispetto alle remunerazioni di un intero CdA). La individuazione del socio privato - continua Desiati - dovrà avvenire attraverso una procedura aperta di selezione pubblica alla quale potranno partecipare singole imprese e/o associazione temporanee di imprese. I canoni annui che verranno corrisposti alla società per la gestione di ogni servizio dovranno rigidamente essere calcolati sulla base di un risparmio per l'Ente o gli Enti proprietari di almeno il 20% di quella che è la spesa dichiarata in bilancio per l'espletamento attuale dei servizi". Una proposta che contiene anche una 'sotto proposta' relativa al coinvolgimento anche di altri Comuni del comprensorio del Vastese nella rappresentanza di parte pubblica. "Quest'ultimo aspetto potrebbe permettere di individuare nuove strade per risolvere la situazione di forte crisi nei rapporti tra il Comune di Vasto e la Pulchra che vanta un credito per oltre 2milioni e mezzo di euro per i servizi espletati". Una proposta che adesso sarà affidata al Consiglio comunale. "Da qui a un anno - hanno concluso Bischia e Desiati - faremo proposte concrete di pubblica amministrazione che saranno portate, prima di tutto, all'attenzione della cittadinanza attraverso delle manifestazioni pubbliche".
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