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Rischio trivelle nel Mare Adriatico: il Comune di Vasto ricorre al Tar

'Ambiente e pesca a rischio' con il via libera del Ministero alle indagini pre-estrazioni

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Un ricorso al Tar contro il decreto di valutazione di impatto ambientale (n. 126 del 2011), emanato il 29 marzo 2011 dal Ministero dell’Ambiente, che dà il via libera alla Petroceltic per le indagini relative alla ricerca di petrolio in mare. Il Comune di Vasto si affianca a quelli pugliesi (Vieste, Peschici, Rodi Garganico, Manfredonia e Isole Tremiti) e al molisano Termoli, oltre a Regione Puglia e associazioni Legambiente, WWF e Fai, nell'azione tesa ad ottenere sospensiva e annullamento del provvedimento che consente "indagini sismiche con la tecnica cosiddetta 'air gun', onde sismiche per la ricerca di idrocarburi". Il permesso in questione riguarda un'area di circa 730 chilometri quadrati posta ad una quarantina di chilometri nord/ovest di Punta Penna e nelle vicinanze delle Diomedee. In conferenza stampa, questa mattina, sono stati il sindaco Luciano Lapenna, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte e l'avvocato Nicola Zaccaria dell'Ufficio Legale del municipio a spiegare i passaggi che hanno preceduto questa decisione. Presenti, nella Sala del Gonfalone di palazzo di città, anche alcuni rappresentanti della Piccola Pesca di Vasto, insieme a Lino Salvatorelli dell'Arci, Alessia Felizzi del WWF e Maria Grazia Mancini del Fai. "Ci opponiamo a questa deriva petrolifera della nostra costa - ha detto Lapenna - considerando la valenza naturalistica del nostro territorio ed i rischi per l'ambiente e la pesca che da più parti si fanno rilevare". L'avvocato Zaccaria ha ricordato come il permesso in questione non sia l'unico in itinere da parte della Petroceltic. Un altro, ad esempio, riguarda ancora più da vicino Vasto con l'area interessata prospiciente la zona di Punta Penna. Sollecitato un impegno preciso della Regione Abruzzo, finora 'silente' sulla questione. Maria Grazia Mancini (Fai) ha annunciato l'organizzazione, per settembre, di un'altra manifestazione generale contro la petrolizzazione, sulla scorta di quella già proposta qualche tempo fa a Termoli.
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