Tempo di bilanci per il ''Vasto Film Festival'', la rassegna di cinema giunta all'undicesima edizione. Soddisfatti dei risultati conseguiti il sindaco Luciano Lapenna, gli assessori al Turismo e alla Cultura, Nicola Del Prete e Francescopaolo D'Adamo, e il direttore artistico della manifestazione, Edmondo Del Borrello, che ieri hanno voluto tenere una conferenza stampa in Municipio. «Quello sostenuto per organizzare l'edizione 2006 del festival - ha detto il sindaco Lapenna - è stato un lavoro durissimo, portato avanti in pochissimo tempo, visto che la nuova Amministrazione si è insediata lo scorso giugno. Ritengo che la manifestazione abbia colto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi: in primis, non è stata solo un richiamo turistico, ma ha avuto anche un respiro culturale; è riuscita a valorizzare giovani artisti grazie all'introduzione dei cortometraggi in concorso; ha promosso la città di Vasto sulle maggiori testate giornalistiche». «Non dimentichiamo - ha aggiunto Del Prete - che, quando ci siamo insediati, abbiamo trovato nelle casse comunali soltanto 15 mila euro disponibili per il festival. Altri 120 mila euro li abbiamo dovuti reperire in men che non si dica grazie alla Regione, alla Provincia e ad assestamenti di bilancio. C'è da dire, inoltre, che la manifestazione, finora, non ha potuto contare su un'efficiente macchina organizzativa». A snocciolare i dati dell'edizione 2006 del «Vasto Film Festival» ci ha pensato il direttore Del Borrello, che ha parlato di oltre 12.000 presenze fatte registrare dagli spettatori confluiti a Palazzo d'Avalos e da quelli raccoltisi in piazza per assistere alla passerella di attori e registi. Il tutto esaurito a Palazzo d'Avalos lo si è avuto, in verità, con la serata Disney e la proiezione del film «Cars». Topolino & Co., dunque, hanno battuto artisti di fama. Le serate nelle quali sono risultati occupati tutti gli 800 posti a sedere sistemati a Palazzo d'Avalos sono state quelle che hanno visto ospiti Mario Monicelli con Claudia Gerini e Sergio Rubini. I film in seconda serata, invece, sono stati complessivamente visti da circa 800 persone. «Se il Comune avvierà finalmente l'Ufficio del Cinema - ha aggiunto Del Borrello -, il festival potrà crescere ancora di più e il prossimo anno porteremo a Vasto un celeberrimo attore di Hollywood». Indubbiamente, quello vastese è un festival che di strada ne deve fare ancora tanta e trovare una sua collocazione definitiva, puntanto ad una promozione mediatica programmata con largo anticipo, se davvero vuole ritagliarsi una fetta di ''turismo cinematografico''. «Lavoreremo per eliminare gli errori fatti - ha concluso Lapenna -, ci apriremo ad altri festival e porteremo la nostra manifestazione alle maggiori fiere turistiche. Ma, per il momento, guardate il bicchiere mezzo pieno». Nella foto Mario Monicelli, ospite dell'edizione 2006 del ''Vasto Film Festival''