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Desiati e l'esito delle elezioni: 'Un'occasione storica non colta dal Pdl'

'Progetto per Vasto' terzo per consensi in città: 'Avanti nella nostra azione'

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Un'occasione, "storica" la definisce, che il centrodestra ed il Popolo della Libertà in particolare, non ha saputo cogliere per dare concretezza all'alternativa al centrosinistra. "Nemmeno hanno provato ad ascoltarci", dice riferendosi al Pdl vastese. "A confrontarsi con noi sul programma l'Udc, ad esempio, ma anche Italia dei Valori e Sinistra Ecologia e Libertà, ma non il Pdl". Massimo Desiati, nella sede di Progetto per Vasto in via San Michele commenta l'esito delle elezioni cittadine. Al suo fianco Michele Fizzano (Mpa), Michele Cappa (Unione Italiana), Valerio Ruggieri (del coordinamento del movimento civico) ed il neo eletto consigliere, proprio nelle file di PpV, Andrea Bischia. Soddisfazione e orgoglio per l'ottimo riscontri di voti ottenuti al primo turno ('Progetto per Vasto' ha ottenuto il terzo miglior risultato in ordine di consensi, dopo Pd e Pdl e prima dell'Italia dei Valori e dell'Udc) e sottolineatura di un'azione che continua. "Questo è un movimento civico con un alto capitale cittadino e questo capitale va valorizzato", dice tra l'altro Desiati. Rammarico per un contatto finale che non c'è stato: "Mi sarei aspettato almeno una telefonata dopo la conclusione del ballottaggio da parte di chi ha beneficiato del nostro appoggio, evidentemente c'è stato qualche suggerimento 'spurio' che ha determinato questo. Peccato". Sulla nomina di Dario Ciancaglini a commissario cittadino del Pdl: "Una scelta da me condivisa - rimarca Desiati - con i vertici provinciali e regionali del partito, non con quelli locali. E non c'è alcun patto sotterraneo. Non ho barattato l'appoggio con candidature alla Camera o chissà cos'altro". In apertura d'incontro era stato Valerio Ruggieri ad investirlo, nuovamente, della leadership di 'Progetto per Vasto' e lo stesso Desiati puntualizza il suo essere fuori dal Pdl ("non vi faccio parte", sottolinea). Mentre all'ipotesi di sentirsi 'leader dell'opposizione', sollecitata da un cronista in conferenza stampa, sorride e lascia l'interpretazione ai risultati: "Sono stati i vastesi, con i risultati del voto, a determinarlo come colui che doveva essere il leader e candidato di tutto il centrodestra", dice un simpatizzante del movimento. Quel che si apre, ora, è una nuova fase e l'obiettivo è quello di riuscire a costruire un percorso nuovo e condiviso, nell'auspicio che anche altri interlocutori politici, evidenzia Ruggieri in particolare, colgano il senso di quanto messosi in moto nel periodo di queste elezioni. Desiati ha fatto anche riferimento all'appoggio esterno a Della Porta: "Non ci siamo apparentati perché così abbiamo garantito la giusta autonomia, nel rispetto di un elettorato anche politicamente eterogeneo che ha creduto in un progetto che sarà salvaguardato e rilanciato con una propria azione amministrativa". Citato, poi, il dato del voto disgiunto: Desiati ha avuto oltre il 20% al primo turno, il 12 con le sue liste ed un 8 'pescato' da altri fronti (il 65% del quale dal centrodestra, ma anche, ha evidenziato, un 35% dal centrosinistra). Ringraziamenti, poi, all'impegno e alla passione dei 48 candidati. Il rapporto con i cittadini sempre al centro dell'attenzione. "Siamo riusciti a stimolare una vera partecipazione popolare. Convocheremo incontri periodici per ascoltare i vastesi e sentire le loro ragioni. Progetto per Vasto va avanti".
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