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SPECIALE ELEZIONI/ Parola agli elettori: Vasto sceglie il nuovo sindaco

Due giorni alle urne

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Countdown terminato e più di 35.000 vastesi, per l’esattezza 35.538 (17.328 maschi e 18.210 femmine), oggi e domani sono chiamati alle urne per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale. Ieri pomeriggio l’insediamento dei seggi nelle 42 sezioni elettorali distribuite in vari punti del territorio comunale, per la maggior parte in edifici scolastici, stamattina operazioni al via alle 8 per concludersi alle 22; domani dalle 7 alle 15. Nuova legislatura alle porte, insomma, dopo cinque anni di amministrazione comunale a guida della coalizione di centrosinistra capeggiata dal sindaco Luciano Lapenna (ricandidato al voto). Con lui, in lizza, ci sono Mario Della Porta per il centrodestra, Massimo Desiati per Progetto per Vasto, Nicola Del Prete per il Nuovo Polo per Vasto, Incoronata Ronzitti per l’Udeur-Popolari per Vasto, Ivo Menna per la lista La Nuova Terra e Marco Gallo per il Movimento 5 Stelle. Il più giovane è Gallo, 25 anni, il più in là con l’età Della Porta (77). Tra gli elettori il più anziano della ‘compagnia’ è Michele Tolomeo, 109 anni da compiere il prossimo 2 novembre, le più ‘in erba’, alla prima esperienza assoluta, Silvana Felice e Jessica Pietroniro, neo maggiorenni. A coordinare la ‘macchina elettorale’ comunale, a palazzo di città, è Giacinto Palazzuolo, direttore generale in pensione ma ancora in servizio proprio per questo impegno di voto. Tante le previsioni, per alcuni certezze, ma anche dubbi ed incognite che accompagnano questo nuovo appuntamento per le votazioni comunali: dalla massa di aspiranti inquilini della ‘casa comunale’ di piazza Barbacani alla possibilità del ‘voto incrociato’ tra candidati di una lista e sindaco di un’altra formazione. E poi le divisioni e le contrapposizioni che potranno giocare un ruolo determinante. Il centrosinistra si ripresenta compatto, meno il centrodestra e non mancano gli ‘outsider’. Insomma, una ‘partita’ tutta da giocare e che, per i più, avrà l’”extratime” del ballottaggio tra due settimane in quanto difficilmente, ipotizza la stragrande maggioranza degli analisti politici, qualcuno dei competitor in lista riuscirà a garantirsi la maggioranza assoluta dei consensi.
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