Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Vasto verso il voto: spazio ai sette candidati alla carica di sindaco

Prima 'tranche' con Lapenna, Ronzitti e Del Prete

Condividi su:
Uno spazio dedicato ai sette candidati che concorrono alla competizione elettorale di domenica 15 e lunedì 15 maggio per diventare nuovo sindaco a Vasto, con servizi a cura di Paola Cerella. Oggi pubblichiamo interventi relativi a Luciano Lapenna (centrosinistra), Incoronata Ronzitti (Udeur-Popolari per Vasto) e Nicola Del Prete (Nuovo Polo per Vasto). Domani spazio dedicato ad Ivo Menna (lista civica La Nuova Terra), Massimo Desiati (Progetto per Vasto e Unione Italiana-Mpa), Mario Della Porta (centrodestra) e Marco Gallo (Movimento 5 Stelle Vasto). LUCIANO LAPENNA - «Un voto per proseguire sulla strada del cambiamento»: lo chiede il sindaco uscente Luciano Lapenna (sostenuto da Pd, Idv, Sel, Prc e Giustizia Sociale), secondo il quale «il futuro di Vasto è iniziato 5 anni fa». «Solo la continuità amministrativa - precisa Lapenna - garantirà il completamento del processo di cambiamento avviato, che ha già dato importanti risultati: penso alle Norme Tecniche del Prg o a progetti in esecuzione, come i Piani Spiaggia, Tratturi e di Recupero del centro storico. Tra le priorità immediate figurano l'impegno a snellire la macchina amministrativa, la realizzazione del 4° lotto della circonvallazione Istoniense e l'innalzamento della raccolta differenziata al 70%». Ma a quale elettorato si rivolge Lapenna? «A tutti i vastesi - risponde -, a partire dall'elettorato di centrosinistra, che non mi ha mai abbandonato, ma soprattutto a quanti hanno apprezzato il mio impegno per la legalità e la trasparenza amministrativa». Secondo Lapenna, bisognerà «insistere con gli Enti sovracomunali per avere le risorse necessarie per migliorare il sistema idrico-fognario, realizzare la variante alla Ss.16, dare attuazione al Piano Regolatore Portuale e acquisire le aree di risulta delle ferrovie». Per il sindaco uscente, «non c'è un particolare allarme per infiltrazioni mafiose in città e il blocco del saccheggio urbanistico di Vasto ha certamente contribuito a frenare qualche male intenzionato, ma bisognerà insistere per l'aumento degli organici delle forze dell'ordine». L'aver sbloccato il Piano Commercio e consentito l'apertura di tanti esercizi commerciali, unitamente al varo dei nuovi Piani, «darà risposte ad una domanda di lavoro che vede esposti soprattutto i giovani». Perché riconfermare Lapenna? «Perché in questi anni si è finalmente respirata aria nuova, fuori dalle clientele». INCORONATA RONZITTI - «Dopo una lunga riflessione, mi sono resa conto che tutti inneggiano al cambiamento, ma poi la politica è fatta dalle solite facce. Si spaccia per nuovo il vecchio ed chiaro, quindi, perché la gente vive la disaffezione dalla politica». Lo dice Incoronata Ronzitti, detta Graziella, ufficiale giudiziario di Vasto, il candidato sindaco scelto dall'Udeur, che precisa: «Spero che Vasto sia pronta ad un sindaco donna». «Con il mio lavoro - aggiunge - entro in casa della gente, che ha tantissimi problemi, ma uno dei più gravi che riscontro è l'incapacità di dialogare con gli Enti, tanto che una grande percentuale di cittadini non va a votare. Ciò mi ha spinto a candidarmi con l'obiettivo di far "rinnamorare" la gente del territorio, di farla sentire vicina all'Amministrazione». Tra le priorità del suo programma, Graziella Ronzitti pone, in assoluto, la necessità di dialogare con il cittadino e di istituire un rapporto continuo con lui, «in una città - dice - che sta viaggiando nell'ordine dell'emergenza da tempo». «La mia - prosegue la candidata dell'Udeur - vuole essere non solo una politica di grandi progetti e infrastrutture, ma anche delle piccole cose, una politica che rispetta la quotidianità di chi vive in città è ha bisogno di marciapiedi, verde pubblico, idonea viabilità e segnaletica». Per la Ronzitti, la fortissima cementificazione che Vasto ha subìto è stata di certo causa dell'ingresso di capitali "sporchi" con conseguente aumento della criminalità, «i cui effetti non si cono ancora pienamente visti», ma che non va confusa con «una microcriminalità conseguente all'aumentato disagio sociale». Per rilanciare economicamente il territorio, la Ronzitti pensa ad una «convivenza sinergica delle vocazioni di Vasto e cioè: turismo, ambiente, centro storico, porto, piccole industrie e commercio». NICOLA DEL PRETE - «Amo profondamente Vasto, vederla morire mi spinge ad un impegno che va oltre la politica dei partiti. Il movimento civico Alleanza per Vasto, con il sostegno e la condivisione di un programma amministrativo da parte di Futuro e Libertà ed Alleanza per l’Italia, è nato come vera alternativa ad un centrosinistra deludente e ad un centrodestra incapace di rinnovarsi. Intendiamo restituire dignità ai vastesi, presi in giro da Lapenna che, per regolare i conti con i moderati, si è preso gioco delle istituzioni, cambiando 5 Giunte e annunciando dimissioni poi ritirate per azzerare posizioni scomode e a lui contrarie». Lo dice il candidato sindaco Nicola Del Prete, che indica come priorità del suo programma «una svolta epocale per l'economia turistica, disegnando un piano regolatore capace di attrarre importanti investimenti per il territorio», ma anche la valorizzazione del centro storico e dei quartieri con una nuova politica della casa, prevedendo nuove residenze comunali, incentivi per chi ristruttura o acquista, agevolazioni fiscali per commercianti e pubblici esercenti, isole ecologiche, un piano infrastrutturale delle strade. Del Prete si rivolge «a tutti i delusi da Lapenna e da un centrodestra che ha dimenticato di essere opposizione», ma pure «ai moderati, a coloro che hanno potuto apprezzare quella che è stata la Democrazia Cristiana». Il Nuovo Polo per Vasto ritiene che, tra le emergenze della città, figurino al primo posto il lavoro e la sicurezza. «Ho idee e capacità per garantire una fase di sviluppo dell'economia turistica - afferma Del Prete -, la sola che può dare risposte alla disperazione degli inoccupati. Sulla sicurezza, poi, la sinistra è tollerante. Troppo. Non siamo quelli che invocano le ronde, ma un piano di tutela dei cittadini e del nostro patrimonio pubblico è un’esigenza che non può più essere anteposta ad altre emergenze». Se esiste un rischio di infiltrazioni mafiose in città è perché c'è stato «uno sviluppo edilizio smisurato rispetto alle reali esigenze di nuove residenze. Un accurato controllo sugli investimenti ed una mappatura di quelli sospetti può aiutare l’azione di chi è deputato al controllo del territorio». Perché scegliere il Nuovo Polo per Vasto? «Perché - risponde Del Prete - siamo l'unica alternativa ad un centrosinistra deludente e litigioso e ad un centrodestra vittima di vecchie logiche di potere che hanno azzerato, prima di nascere, una nuova, probabile, classe dirigente».
Condividi su:

Seguici su Facebook