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Trivellazioni in Adriatico, da Termoli parte la 'rivolta'

In tanti, anche da Vasto, per manifestare contro il rischio petrolifero. Presente Lucio Dalla

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Le Tremiti e l'Adriatico, anche nel tratto vastese, in balìa del petrolio? Il 'no', forte e secco, si è alzato questa mattina da Termoli dove è andata in scena la manifestazione di protesta contro le trivellazioni. Dopo il parere positivo dato dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, al progetto della ditta Petroceltic che ha posto la mira proprio sulle Diomedee, le amministrazioni e le associazioni ambientaliste di Molise, Abruzzo e Puglia si sono messe insieme per gridare la loro contrarietà al progetto. "No oil day", così è stata ribattezzata la manifestazione che è andata i scena questa mattina. Dalle 10 i manifestanti si sono ritrovati nel piazzale del porto dove era stato allestito anche un palco. Tanti anche i rappresentanti politici e i gonfaloni delle varie città, principalmente pugliesi, che hanno voluto essere presenti. Presente una delegazione vastese, con intervento dell'assessore Anna Suriani in fascia tricolore in rappresentanza del Comune di Vasto. Il corteo si è snodato lungo le strade principali di Termoli accompagnato dei megafoni che hanno scandito le voci di una protesta che sta diventando sempre più popolare. Sguardo puntato al ministro Prestigiacomo accusata di aver dato l'assenso alle trivellazioni. "Ci dovrebbe essere lei qui con noi", hanno gridato a gran voce i manifestanti. "Non vogliamo diventare la pattumiera dell'Adriatico", hanno continuato. Tanti anche i giovani e le associazioni studentesche presenti. Per una battaglia che, più che politica è davvero ideologica: quella di evitare la deturpazione di un territorio stupendo. Tra i presenti il cantante Lucio Dalla, di casa alle Tremiti. LE ULTIME CINQUE FOTO DELLA GALLERIA sono tratte da www.primonumero.it
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