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Piano centro storico, il centrodestra ricorre al Difensore Civico regionale

Pdl e Udc: 'Provvedimento illegittimo'

a cura della redazione
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“Dopo cinque anni di immobilismo, l’Amministrazione Lapenna, in scadenza di mandato, si affretta ad approvare provvedimenti in spregio alla legge, e, nel caso di specie, dell’art. 38, quinto comma del Testo Unico degli Enti Locali che impone, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, di adottare solo atti 'urgenti' ed 'improrogabili'". Popolo della Libertà e Udc manifestano l'intenzione di ricorrere al Difensore Civico regionale in merito all'adozione, lunedì in Consiglio comunale, del Piano Cervellati per il recupero del centro storico. Le motivazioni sono state rese note questa mattina, durante una conferenza stampa nella sede elettorale del candidato sindaco Mario Della Porta in via Alessandrini. "La ratio della norma è rappresentata dall’esigenza di evitare che l’Amministrazione in scadenza possa condizionare la volontà degli elettori con una 'captatio benevolentiae' a fini elettorali, che potrebbe ravvisarsi in provvedimenti di natura propagandistica, non motivati da esigenze di interesse pubblico. Pertanto, tutti i provvedimenti adottati dalle Amministrazioni, e in particolare le delibere consiliari, devono essere motivate e rivestire i caratteri della 'improrogabilità' e della 'urgenza'. Nessuno dei provvedimenti approvati dal Consiglio, nella recente seduta, rivestono tali caratteri. Urgenza e improrogabilità - sottolineano i rappresentanti dell'opposizione di centrodestra, fuori dall'aula al momento del voto - sono rappresentate dalla tutela di interessi particolari di singoli, nonché dalla mera propaganda politica di una Amministrazione che è stata per cinque anni immobile e litigiosa". I gruppi consiliari del Pdl e dell’Udc si impegnano "a censurare la delibera in questione in sede di giustizia amministrativa. A tal proposito, abbiamo predisposto, congiuntamente, un quesito da sottoporre al Difensore Civico regionale in base al quale si richiede un suo parere circa la legittimità o meno dell’azione amministrativa, in base al quale orienteremo la nostra azione”.
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