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Inaugurata la diga di Chiauci, Febbo: 'Opera strategica per il territorio del Vastese'

Realizzazione a completo regime nel 2013

a cura della redazione
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Con il classico taglio del nastro, è stata inaugurata questa mattina dall'assessore regionale abruzzese all'Agricoltura Mauro Febbo e dal presidente della Regione Molise Michele Iorio la diga di Chiauci, opera pubblica progettata negli anni '50. Tra i presenti l'arcivescovo della diocesi di Trivento, monsignor Domenico Scotti ed il presidente del Consorzio di Bonifica di Vasto, Fabrizio Marchetti. Portando il saluto del presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, impegnato a Roma, in una riunione con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, l'assessore Febbo ha parlato della "realizzazione di un'opera strategica sia per l'Abruzzo che per il Molise. Una infrastruttura - ha aggiunto - che ha segnato il mio personale percorso politico visto che per la prima volta ne ho sentito parlare nel lontano 1999. Poco più di due anni fa, in occasione di un tavolo verde mi venne chiesto di portare a compimento due grandi priorità per l'Abruzzo: il completamento della diga di Chiauci che stiamo inaugurando oggi, e quello dei bacini irrigui della Piana del Fucino. Un primo punto lo abbiamo dunque centrato, anche se l'opera andrà a completo regime nel giugno del 2013. Tuttavia già da oggi - prosegue l'assessore - l'infrastruttura sarà di fatto operativa, consentendo ai territori del Basso Abruzzo e dell'Alto Molise di sconfiggere la crisi irrigua che ha segnato per decenni queste zone". Febbo ha poi fatto riferimentov ai gravi danni e disagi delle aree industriali ed agricole della zona, proprio a causa della siccità. "Anche per questi motivi, quella di oggi si può definire a tutti gli effetti una giornata storica, considerando che rare sono le volte in cui la politica è riuscita a dare risposte concrete alle esigenze della collettività". In occasione del suo intervento, l'assessore ha anche ricordato l'impegno messo in campo dal Presidente della Regione Gianni Chiodi e dell'intera Giunta sin dal momento del suo insediamento, per permettere la conclusione dell'opera. Febbo ha successivamente sottolineato anche gli sforzi portati avanti soprattutto in questo ultimo periodo dal Consorzio di Bonifica Sud di Vasto nel seguire la realizzazione dell'opera e i passi successivi che hanno portato al completamento della sua prima fase. La diga di Chiauci, progettata dall'ingegner Alfredo Passero, possiede una capienza complessiva di bacino che supera i 14 milioni di metri cubi d'acqua. Le fasi di invaso, almeno inizialmente, saranno due: la prima verrà completata entro il mese di giugno, e prevede il riempimento di un terzo dell'intera capienza del bacino (pari a circa 4 milioni e mezzo di metri cubi d'acqua), che potranno già essere utilizzati nel corso della prossima estate. In autunno prenderà il via invece la seconda fase d'invaso, con oltre 9 milioni di metri cubi destinati all'utilizzo dal 2012. Si arriverà all'ultimazione totale entro il maggio del 2013, data a partire dalla quale, l'intera capienza dell'invaso diventerà periodicamente disponibile. Il costo complessivo dell'opera ammonta a 124 milioni di euro, di cui 75 milioni provenienti dai Fondi ex Agensud. Dal 1997 al 2002 c'è stato un fermo totale dei lavori che sono poi ripresi nel 2002, grazie ad un finanziamento Cipe di circa 19 milioni di euro. Nel giugno 2010, infine, il Consorzio di Bonifica di Vasto ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 25 milioni di euro, mentre altri 5 milioni sono arrivati dal Piano Irriguo Nazionale, per opere di ristoro ambientale e per la messa in sicurezza dell'alveo del fiume Trigno, oltre alla costruzione di una strada circumlacuale e anche per il ripristino del bacino naturale di Pescolanciano.
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