Fa tappa questa sera a Vasto, nell'ambito della rassegna ''Archèo'', organizzata dall'Atam, l'associazione teatrale abruzzese e molisana, il nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile d'Abruzzo, ''Antigone di Sofocle'', di Bertolt Brecht, con la regia di Claudio Di Scanno. Sarà uno spettacolo di circa un'ora e mezza, connotato da ''grandi effetti, recitazione incisiva, personaggi sviscerati ed interiorizzati, luci scolpite ed immagini potenti, tutti ingredienti - si legge nella nota di presentazione dell'evento - per una serata davvero emozionante''. In scena dieci attori capaci di rendere vivo un mito che da Sofocle arriva a Brecht, e che ancora oggi smuove la nostra coscienza. Su tutto una grande domanda: ci si può ribellare ai nuovi assetti che ogni conflitto armato disegna? Si interrogano in scena i Giovani di Tebe - Kati Markkanen, Antonia Renzella e Antonella Ciaccia- mandati a morire su una terra che non li ha visti nascere, si interroga Emone - Stefano Angelucci Marino - che tenta la ribellione nei confronti del padre tiranno, si interroga Ismene -Roberta Caronia - nella dolorosa scelta tra la difesa della sorella Antigone ed il timore per la legge. Risponde Antigone - Susanna Costaglione - con gesto assoluto di disobbedienza e fierezza, risponde Creonte - Claudio Marchione - tiranno succube delle ragioni della guerra, risponde Tiresia - Armando De Ceccon - con la lungimiranza del pensiero e risponde il Sarto di Tebe -Marco Spiga - disincantato testimone delle guerre che furono, di quelle che sono e di quelle che saranno. Uno spettacolo sullo sterminio delle giovani generazioni, sul senso del conflitto e sulla costruzione della pace assolutamente da non perdere. Sipario alle ore 21.15 nell'incantevole scenario del cortile di Palazzo D'Avalos.