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TUTELA COSTA TEATINA, QUALCOSA SI SMUOVE

a cura della redazione
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Qualcosa si smuove in quello che, finora, è stata l'impasse che ha contraddistinto le attività di tutela delle aree di risulta dell'ex tracciato ferroviario Adriatico. Il senatore Giovanni Legnini ha infatti presentato un'interpellanza al Ministro dell'Ambiente sul ''Parco Nazionale della Costa Teatina'', iniziativa commentata con favore da Nicola D'Adamo, capogruppo della lista civica ''Forte per Vasto'', tra i più impegnati a porre sempre in primo piano una questione di stringente attualità per il territorio. ''Mi fa molto piacere - dice D'Adamo - che si stia attivando per definire la strada da percorrere per l'acquisizione delle aree ex Fs. Bisogna assolutamente chiarire in tempi brevi qual è lo status del Parco Nazionale della Costa Teatina istituito nel 2001 e mai concretamente avviato, per poi dare l'avvio alla procedura di acquisto delle aree''. Legnini, nel suo intervento, sottolinea: ''Il Parco della Costa Teatina costituisce un rilevante progetto ambientale che deve nascere con il consenso di tutti Comuni interessati quali Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo, nonché con l'apporto programmatico della Provincia di Chieti e della Regione Abruzzo; il Parco valorizzerà il litorale e potrà avere riflessi positivi, oltre che per la tutela, anche per lo sviluppo turistico ed economico dell'area interessata; l'istituzione del Parco è ancor più urgente in quanto, di recente, le Ferrovie dello Stato hanno dismesso le aree di sedime del vecchio tracciato ferroviario, prospiciente la riva del mare, per destinarlo all'alienazione a terzi: aree che necessitano di particolare tutela, manutenzione e valorizzazione''. Ciò premesso, il senatore chiede di sapere: ''Per quali motivi il Ministro dell'Ambiente non abbia provveduto all'istituzione del Parco nazionale Costa Teatina, considerando che sono trascorsi oltre cinque anni dalla legge istitutiva dell'area protetta e quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di dare al più presto risposta ai Comuni interessati all'istituzione del Parco, in attuazione di quanto previsto da una legge del 2001 definendo, d'intesa con la Regione Abruzzo, la perimetrazione e le norme transitorie in vista dell'adozione del decreto del Presidente della Repubblica''.
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