Sulle 'tensioni' in atto tra una parte della rappresentanza degli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio a Vasto e la direzione del carcere di Torre Sinello riceviamo e pubblichiamo una nota di Mario Tuzi, segretario provinciale del S.A.P.Pe., Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria. "Replico a quelle affermazioni non in difesa della direzione del carcere che può farlo benissimo da sola, ma solo perché tirato in ballo da quelle stesse sigle che pensano di tutelare gli interessi del personale usando infimi metodi per sostenere le loro illogiche posizioni. Le informazioni che vi sono state fornite sono strumentali, forse per acclararsi delle ragioni che nessuno gli ha mai tributato, se non altro perché prive di fondamento. Infatti, quelle sigle sindacali sono state regolarmente convocate al tavolo contrattuale dalla predetta direzione ed hanno sempre disertato gli inviti. Va da sé che le organizzazioni sindacali S.A.P.Pe, Cgil, Uil e FSA Cnpp esprimono circa il 55% della rappresentatività ed hanno sottoscritto legittimamente un accordo che valorizza la professionalità e risponde alle reali ed effettive esigenze di tutto il personale di Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Vasto. Mi è sembrato opportuno replicare a quelle affermazioni soprattutto per chi legge e per quella cospicua parte di personale che è stufa di questi atteggiamenti ostruzionistici e strumentali, anche perché non rispondono alle molteplici difficoltà quotidiane che detto personale è costretto a sopportare".