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Scontro aperto tra Polizia Penitenziaria e direzione del carcere di Torre Sinello

I sindacati proclamano lo stato di agitazione del personale in servizio a Vasto

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Hanno proclamato lo stato di agitazione del personale della Polizia penitenziaria in servizio presso il carcere di Torre Sinello a Vasto. A parlare sono i rappresentanti sindacali di Osapp, Cisl Fns, Sinappe e Ugl. Sotto la lente, ancora una volta, ci sono i rapporti (non certo amichevoli) tra le sigle sindacali, che dicono di rappresentare la maggioranza dei poliziotti in servizio a Torre Sinello, e il direttore del carcere Carlo Brunetti. Una nota stampa molto dura quella che è stata inviata dalle sigle sindacali nella quale hanno messo in evidenza la "serie infinita di violazioni delle predette regole al fine di poter affermare la propria autorità. Ormai da circa 16 mesi - scrivono in una nota - presso la struttura si sia perpetrato con innumerevoli e continue azioni autoritarie ad opera del dirigente che hanno portato lo stesso a ritenere (forte anche della inerzia dimostrata dai superiori uffici pur se puntualmente informati) di poter assolutamente disattendere tutte le corrette procedure previste dalle regole pattizie". Una situazione che i sindacati ritengono assolutamente "insanabile" tanto che "valuteranno la percorribilità di ulteriori iniziative conflittuali. Sintomatico di quanto sopra e la recente emanazione di una procedura di interpelli conseguente ad un accordo condiviso e sottoscritto unicamente (da sigle che a livello locale rappresentano sì e no venti iscritti complessivamente ma che agiscono in una sorta di totale appiattimento con la volontà dell’amministrazione), interpelli emanati in base ad un accordo fortemente voluto dall’attuale dirigente, dopo che scientemente lo stesso forte della sua autorità ha unilateralmente disatteso il rispetto della precedente intesa, firmata da tutte le organizzazioni sindacali".
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