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'BUONA LA PRIMA' SPEGNE LA SUA TERZA CANDELINA CON UNA VESTE GRAFICA RINNOVATA

Who? Where? When? What? Why? La parola al giornalino del 'Mattei'

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Non c’è due senza tre! Dopo due anni consecutivi in compagnia degli studenti, torna “Buona la prima”, l’ormai consolidato organo d’informazione dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Mattei” di Vasto, che vuole offrire ai ragazzi la possibilità di incontrarsi e condividere le proprie idee, apprendere lo stile e le tecniche del linguaggio giornalistico, migliorare la propria capacità di scrittura, diffondere le iniziative messe in cantiere a scuola e, dunque, interagire con il territorio. Per festeggiare alla grande il suo terzo anno di vita, “Buona la prima” ha deciso di indossare una veste grafica completamente rinnovata, colorata e accattivante, riservando uno spazio particolare a quello che, di volta in volta, sarà uno ‘speciale’ dedicato ad un argomento che mira a fornire spunti di riflessione. Nel primo numero del 2011, l’approfondimento è dedicato all’immane tragedia dell’Olocausto e al nostro dovere di non dimenticare, né ora né mai, a dispetto del tempo che passa e cancella impietoso. Nella composizione di “Buona la prima” sono coinvolti studenti con mansioni diverse: giornalisti in erba, fotografi, vignettisti, impaginatori, titolisti, ricercatori di notizie, appassionati di grafica e di informatica. Ogni studente che vuole esprimersi può farlo, dando il proprio contributo e sentendosi coinvolto, nella certezza che apprendere lo stile, il linguaggio e le tecniche comunicative risulta oggi fondamentale per comprendere meglio la realtà che ci circonda, dove l’informazione svolge il ruolo egemone. “Nulla si possiede di proprio se non pochi centimetri cubi dentro il cranio”, scriveva in “1984” il grande autore inglese George Orwell. La speranza, dunque, è che tutti, soprattutto i giovani, resistendo all’annientamento psichico che la società contemporanea impone in maniera sempre più subdola, sappiano far fruttare quei pochi centimetri cubi e farsi portatori ‘sani’ di idee.
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